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08/01/2014 06:20:00

Carenze e disservizi all'ospedale di Marsala. "Sindaco e Prefetto intervengano"

Forte carenza di personale all’ospedale Paolo Borsellino di Marsala. Sulla questione interviene il consigliere comunale Pino Carnese, del gruppo Forza Italia, con un documento sottoscritto da diversi consiglieri comunali.
“La carenza degli organici del personale medico e del comparto e’ diventata cronica, ancora mancano all’appello decine di medici, infermieri e ausiliari per affrontare l’ emergenza”, scrive Carnese nella nota indirizzata al sindaco di Marsala Giulia Adamo e all’assessore regionale alla Sanità Lucia Borsellino.
“Si hanno difficoltà enormi per affrontare turni di lavoro al pronto soccorso, laboratorio di analisi, medicina, ortopedia, anestesia e rianimazione, etc. Un ospedale in ginocchio, dunque con organici assolutamente insufficienti per affrontare la mole di lavoro a cui giornalmente deve fare fronte l’ospedale Paolo Borsellino. I primari dei reparti che vivono maggiormente la crisi, per assicurare assistenza medica anche il pomeriggio ad un certo numero di pazienti, tamponano facendo fare i rientri in regime di reperibilità e facendo saltare il turno di riposo al personale infermieristico. La notte, ad eccezione di qualche reparto che hanno la guardia interna, o, interdivisionale, la presenza del medico viene garantita con la reperibilità, spesso anche con medici di altri presidi ospedalieri come per esempio la radiologia, l’oculistica, centro trasfusionale”.
Carnese sottolinea anche che “la carenza del personale del comparto, viene ad essere più aggravata per la mal distribuzione fatta dalla direzione sanitaria, che inspiegabilmente non tiene conto delle priorità e della qualità che deve dare ai reparti e servizi di emergenza. E permette fra l’altro la presenza dell’infermiere e dell’ausiliario nei reparti che non hanno degenza (vedi oculistica)”.
“Nessuna risposta ad oggi – continua la nota - sulla disponibilità effettiva di posti letto di emergenza per ridurre così al minimo il disagio dei cittadini. Eppure si tengono ancora chiusi i sei posti letto per l’osservazione breve al pronto soccorso (nonostante il direttore dell’unita’ operativa ha più volte richiesto con forza che venissero messi in funzione) e intanto i pazienti attendono (abbandonati) ore ed ore in barella in stanze inadeguate creando sovraffollamento e disagio. Mettendo anche a grosso rischio l’incolumità del personale sanitario, in quanto sono impossibilitati ad assicurare una adeguata assistenza poiché il numero del personale in servizio riesce a malapena ad assicurare una mediocre assistenza alle urgenze”.
“ Le liste di attesa delle persone che debbono essere sottoposte ad intervento chirurgico, altro che ridurre i tempi, le liste spesso si bloccano perche’ le sale operatorie funzionano a singhiozzo, un po’ per manutenzione, un po’ per mancanza di personale medico (anestesisti).Inoltre – continua - i tempi per le liste di attesa perle visite specialistiche agli esterni sono bibliche ad eccezione di qualche branca”.
“Il direttore sanitario cade dalle nuvole –accusa Carnese - ad una mia precisa domanda “dov’e’ finito il personale dell’ospedale di azara che e’ in atto chiuso? E quello di Salemi che e’ stato ridimensionato notevolmente? Ha risposto ‘bho! Non lo so’. Si precisa che la dott.ssa Riggio oltre ad essere direttore sanitario dell’ospedale di Marsala lo è anche di Salemi e di Mazara, mi sembra di avere detto tutto. La salute dei nostri parenti e concittadini e’ affidata a queste persone”.
Carnese, nella nota sottoscritta dai consiglieri Cordaro, Coppola, Augugliaro, De Maria, Marrone, Angileri, Fazzino, Titone, Anastasi, Di Girolamo, Accardi, Milazzo Giuseppe, Putaggio si chiede “dove sono gli onorevoli regionali e nazionali, che dovrebbero programmare l’aspetto socio sanitario della zona, sono solo presenti nelle competizioni elettorali? E poi?”
Quindi è stato chiesto al sindaco Adamo “quale primo responsabile della salute dei cittadini marsalesi, di attivarsi con tutte le forze coinvolgendo anche sua eccellenza il Prefetto di Trapani, per rimuovere d’autorità i dirigenti responsabili della catastrofe sanitaria che hanno combinato. (Direttore sanitario del presidio ospedaliero, direttore sanitario aziendale, commissario straordinario, dirigente aziendale del personale del comparto). Al fine di evitare ulteriori proteste di cittadini giustamente infuriati che spesso si vedono costretti a lunghe attese nei vari servizi e reparti del presidio prima che i loro parenti ricevano la dovuta assistenza, sempre che non vengano sballottati in giro per la provincia o addirittura per la regione, a causa carenza di posti letto”.
Sempre a proposito di quello che accade all’ospedale di Marsala, l’Asp, alla notizia sui disservizi dell’ambulatorio di pneumologia, ha risposto che “sul territorio è attivo un Ambulatorio di pneumologia presso cui i pazienti possono ricevere tutte le cure relative alla disciplina, tale ambulatorio è ubicato in Via Pascasino n°2 presso i locali dell’ex dispensario antitubercolare”. Inoltre la Direzione Strategica dell’ ASP di Trapani rende noto che “si stanno prestando tutte le misure atte a risolvere la temporanea mancanza di personale medico e sanitario, si tenga conto che la possibilità di assumere personale a tempo determinato è, comunque, limitata al numero degli incarichi conferiti nel 2013 e dal rispetto della dotazione organica aziendale”