Un imprenditore edile trapanese, Salvatore Candela, ha attuato davanti al Tribunale di via XXX Gennaio una protesta, che ha asserito continuerà ad oltranza. «Nel 1998 - ha spiegato Candela - ho avviato una causa in quanto dopo 5 giorni che avevo dipinto il prospetto di un condominio il colore non era quello che avevo ordinato pagando 88 mila lire al quintale. Ho affrontato due gradi di giudizio con due legali diversi che a mio modo di vedere non hanno mai fatto i miei interessi pur avendoli sempre pagati. Ho denunciato anche loro, ma la causa è stata archiviata. Pure il ctu nominato dal Tribunale, che doveva fare gli esami chimico-fisici al colore che avevo utilizzato non ha detto secondo me la verità».