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08/02/2014 07:00:00

Evasori, contrabbandieri, prestanomi. Il bilancio delle Fiamme Gialle in provincia

Sono numeri importanti quelli snocciolati dal colonnello Carlo Ragusa del Comando provinciale della Guardia di Finanza sull’attività delle Fiamme Gialle nel corso del 2013. Un’attività molto intensa nella provincia di Trapani durante l’ultimo anno, dal contrasto alla criminalità organizzata, all’evasione fiscale e altri reati tributari. Sulla criminalità organizzata si registrano risultati importanti, con le Fiamme Gialle che nel 2013, in collaborazione con la Divisione Anticrimine della Questura, hanno messo i sigilli a beni e disponibilità finanziarie per 31 milioni di euro riconducibili a boss, imprenditori ritenuti vicini a Cosa nostra, parenti del super latitante Matteo Messina Denaro. C’è anche la lotta all’usura e al riciclaggio tra le attività delle Fiamme gialle con 222 interventi, 224 violazioni scoperte, 1,3 milioni di beni sequestrati, 35 presunti usurai denunciati (tre dei quali arrestati. E poi c’è il sequestro di 700 mila euro in contanti e 9 persone denunciate per riciclaggio.
Sul fronte reati fiscali le Fiamme Gialle hanno messo a segno operazioni importanti. Lo scorso anno sono stati individuati 64 evasori totali, recuperati alla tassazione 51 milioni di euro e scoperte violazioni sull’Iva per oltre 16,5 milioni di euro. Tutto ciò è scaturito dalle 1.038 verifiche e controlli fiscali fatti dalle Fiamme Gialle. Sono state 61 le persone denunciate per evasione fiscale e contributiva e 339 i lavoratori irregolari individuati nel corso dei controlli. Sempre per ciò che riguarda i reati tributari in diversi casi è scattato il sequestro preventivo dei beni, con un valore complessivo che per 2013 ammonta a 11,9 milioni di euro, più altri 7 milioni di euro per cui la Guardia di Finanza ha proposto misure cautelari patrimoniali.
Una guerra all’evasione, alla criminalità e allo spreco di denaro pubblico a tutto campo quella delle Fiamme gialle. Sono 66 le denunce per il contrasto agli spesi della spesa pubblica. Nel corso del 2013 le Fiamme gialle hanno scoperto 540 mila euro di finanziamenti illecitamente percepiti, e danni erariali per quasi 4 milioni di euro.
La Guardia di Finanza in tutte le città della provincia ha messo a setaccio le attività commerciale. Sono stati eseguiti 4299 controlli per quanto riguarda l’emissione di scontrini fiscali in cui sono state riscontrate 1.789 irregolarità. Le Fiamme gialle ,come conseguenza dei controlli non andati bene per gli esercenti, hanno inoltrato alla direzione dell’Agenzia delle Entrate 71 proposte di sospensione dell’attività commerciale e hanno eseguito la chiusura di 121 negozi. Anche la lotta alla contraffazione e alla commercializzazione di prodotti rischiosi per la salute ha avuto buoni risultati. Giocattoli contraffatti, scarpe, borse capi d’abbigliamento falsi, taroccati, e sprovvisti del marchio Ce. Ne sono stati sequestrati 17 mila, e 22 persone sono state denunciate.