Ha risposto punto per punto alle domande dei pm il sindaco Giulia Adamo venerdì in procura a Palermo. Adamo è indagata nell’inchiesta sulle spese pazze all’Ars. I fatti a lei contestati si riferiscono all’epoca in cui il sindaco di Marsala era deputato regionale e capogruppo del Pdl Sicilia, del Misto, dell’Udc. Il reato contestato al sindaco Adamo è peculato. Venerdì prima di entrare negli uffici dei magistrati Giulia Adamo non aveva voluto anticipare niente, dicendo che avrebbe risposto alle domande dei pm: “E’ un dovere”. Non si è avvalsa quindi della facoltà di non rispondere il sindaco, come ci si poteva aspettare visto che la sua è una delle posizioni più ingarbugliate. A Giulia Adamo i magistrati contestano spese fatte con i soldi dei gruppi per 500 mila euro. In totale sono 70 contestazioni, di cui la maggior parte in concorso con altri deputati o dipendenti. “L’interrogatorio si è svolto in un clima assolutamente sereno” - spiega Luigi Cassata, legale di Adamo. Un interrogatorio durato circa tre ore in cui “il sindaco Adamo ha risposto in maniera tale da dimostrare che tutto si è svolto nel rispetto della normativa regionale vigente all’epoca dei fatti”, precisa il legale. “Punto per punto, spesa per spesa, il sindaco ha dato ogni giustificazione ai magistrati. E’ andata bene”. Ma sarà l'Adamo poi a a raccontare tutto in una conferenza stampa che ha annunciato e che deve ancora fissare. Sono molte le spese che vengono contestate. Tra tutte ad esempio c’è la famosa borsa Louis Vuitton. Trapela che anche ai magistrati Adamo avrebbe confermato che si trattava di un regalo fatto alla proprietaria di un palazzo nobiliare messo a disposizione per un iniziativa politica, la signora non ha voluto pagato l’affitto, allora il gruppo ha deciso di farle un regalo. La borsa, gli iPad, le cravatte, la stufetta, tutte queste spese più curiose sembra siano state quelle più facilmente dimostrabili. Poi c’è il trasferimento di circa 7 mila euro dal conto del gruppo a quello personale del sindaco. Su questo e altri dettagli Adamo ha detto che convocherà una conferenza stampa nei prossimi giorni in cui verranno resi noti altri dettagli dell'indagine a suo carico Come ad esempio il rimborso dei biglietti aerei di un viaggio fatto con Toni Scilla. Sembra, intanto, che quel viaggio sia stato fatto a Bruxelles per tentare di recuperare dei fondi per l’agricoltura.
Il sindaco Adamo è una delle 97 persone finite sotto inchiesta. Per lei il reato ipotizzato è soltanto quello di peculato. Come dicevamo il fascicolo che riguarda Adamo è uno dei più corposi della maxi inchiesta, con circa 500 mila euro di spese contestate.