Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
14/02/2014 11:13:00

L'Ars vuole in Sicilia due casinò. La decisione spetta a Roma

 E' stata pprovata dall'Assemblea regionale la legge-voto per l'apertura di due casinò, uno a Taormina  e l'altro a Palermo Ora toccherà al Parlamento nazionale dare una risposta.
Il disegno di legge-voto, primo firmatario Lino Leanza (Articolo 4), è stato approvato all'Ars con 39 sì e 12 no, 4 astenuti. Erano presenti in 55, i voti contrari sono stati dei grillini.  Oltre a questa, si sta battendo un'altra strada perché è stato approvato un ordine del giorno (firmatari Lino Leanza e Nino Germanà del Pdl) che sollecita il presidente Crocetta a porre la questione dell'apertura delle case da gioco in Sicilia in sede di conferenza Stato-Regione.  I casinò sono di pertinenza dei Comuni, che indicono una gara d'appalto. I guadagni vengono poi ripartiti tra il Comune titolare della licenza, i Comuni limitrofi e la Regione, per lo Stato incassa il Fisco in base agli introiti.