Nuova protesta degli immigrati a Castellammare del Golfo. Ieri un gruppo di richiedenti asilo hanno protestaato davanti il commissariato di polizia. Poi sono rientrati nell’agriturismo che li ospita. Il sindaco Nicolò Coppola ha trascorso la mattinata con loro e li ha convinti a fare rientro nell’agriturismo dove vivono da circa sei mesi e che avevano lasciato per dormire in strada in segno di protesta. I trenta immigrati, oltre i documenti, chiedevano di non rientrare nella struttura e di essere trasferiti altrove. «Inaccettabile che questi giovani dormissero in strada, al freddo, con qualche coperta e nulla più. Li ho ascoltati, con la collaborazione di un loro connazionale, per tutta la mattina -afferma il sindaco Nicolò Coppola- e rassicurati sulla presenza dell’amministrazione. Il commissariato di Polizia, che ringrazio per la pazienza e collaborazione, ha già predisposto i documenti identificativi che gli saranno consegnati la prossima settimana e che consentiranno loro di muoversi con maggiore facilità. Ma gli immigrati lamentavano anche problemi all’interno della struttura -spiega il sindaco Nicolò Coppola-, riguardanti vari aspetti: dal cibo alle cure. Li ho rassicurati che l’amministrazione, tramite i Servizi Sociali e la presenza costante mia o di chi da me delegato, non gli farà mancare nulla e vigilerà. Ho scambiato con loro i numeri di telefono per rintracciarci reciprocamente e segnalare qualsiasi problema. Il trasferimento in altra struttura, come da loro richiesto, non dipende dalla nostra volontà. Questi ragazzi, dopo il lunghissimo colloquio, hanno capito che da parte nostra c’è la massima disponibilità ad aiutarli. Per questo mi hanno ascoltato ed hanno deciso di rientrare nella struttura. E non posso che esserne lieto». Presenti anche alcuni esponenti del comitato antirazzista di Palermo, che hanno contribuito alla mediazione.