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23/06/2014 18:07:00

Yoga e relax sulla spiaggia di Petrosino

 Dal 30 giugno al 10 luglio sulla spiaggia "Le Torrazze" a Petrosino andrà di scena il relax dello Yoga. Lo Yoga e' una disciplina millenaria che, attraverso i secoli, ha sostanzialmente conservato la sua natura: come scrisse Patanjali duemila anni fa', un filosofo indiano, lo Yoga è il controllo delle onde pensiero della mente, è l’acquietamento dei movimenti della mente. Ma quali sono le "onde pensiero della mente"?

Anche quando pensiamo di essere rilassati, la ns. mente produce un'infinita quantità di pensieri, dai ricordi più recenti fino alle cose che dobbiamo ancora compiere nelle prossime giornate. E' un po' come uno zapping con più televisori nella stessa sala, saltiamo da un pensiero all'altro senza riuscire ad afferrare la sostanza della nostra mente.

La mente umana non e' cambiata molto attraverso i millenni e Patanjali ed altri eruditi del suo tempo avevano individuato nella mente fuori controllo una delle principali cause del disagio dell'uomo, della sofferenza che pervade tutta l'esistenza. Sofferenza che deriva dalle afflizioni mentali, sentimenti di avversione, indifferenza ed attaccamento verso gli altri ma soprattutto verso se stessi. Allora cosa fare per fermare questi "movimenti della mente" che ci procurano irrequietezza ed ansia?

Qui lo Yoga propone un sentiero, il quale nel ns. mondo occidentale viene spesso identificato, anche se riduttivo, con gli asana, ossia le posture corporee. Tutti abbiamo visto persone che si esercitano in posizioni alquanto scomode e quasi circensi e spesso pensiamo di non essere mai capaci di fare una cosa simile. Magari pensiamo a strane pratiche "new-age", al movimento degli Hippie, a comunitàsettarie....

Invece lo Yoga e' accessibile a tutti, lo Yoga non e' competizione, non ci sono Yogi o Yoghini bravi o meno bravi. Gli asana servono a ritrovare l'unione fra corpo e mente, sentirsi presenti nel corpo al momento della pratica. Praticare gli asana richiede concentrazione e dedizione a se stessi e questa necessità acquieta la mente. Il tutto in sintonia con la respirazione che sincronizzandosi con i lenti movimenti e la permanenza nella postura, dilata e fa dimenticare il tempo. La respirazione e' l'unica attività che leghi al presente, non possiamo ne' anticipare ne' posticipare la respirazione.

Questo controllo della ns. respirazione ci porta man mano al controllo dei ns. sensi, alla capacità di volgere lo sguardo al ns. interno, ad osservare i ns. pensieri ed a stabilire una certa distanza salutare dalla ns. frenetica attività mentale. Possiamo così scoprire che la mente non e' fisica, che la mente può viaggiare al di fuori dei confini del ns. corpo scoprendo un mondo vasto e sconfinato, pieno di pace e luminosità.

Tutto ciò e' possibile esercitandosi sotto la guida di uno yogi, ossia una persona che e' leggermente più avanzata sul sentiero dello Yoga. I prerequisiti sono minimi: abiti comodi, stomaco vuoto, essere scalzi, un tappettino e il desiderio di riscoprire il proprio corpo fisico e la natura della propria mente.