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04/07/2014 06:10:00

Scrive il legale di Giacalone, sulla causa persa contro il Comune di Petrosino

 Leggo in data odierna la notizia pubblicata dal suo autorevole foglio dal titolo: "PETROSINO.IL COMUNE VINCE LA CAUSA CONTRO L'ING.PIETRO GIACALONE" e il commento, tanto dell'estensore del pezzo, che del difensore del Comune e del Sindaco dello stesso Comune.
Se può essersi fatta grazia al Sindaco per le sue dichiarazioni perchè certamente, anche per la sua attività professionale privata, non ha un buon rapporto con il diritto e con le vicende giudiziarie, vorrei precisare, nei confronti del difensore del Comune, che compito precipuo degli Avvocati è quello di sostenere e fare prevalere avanti il Giudice terzo le ragioni del proprio rappresentato sia esso ente pubblico che privato cittadino e quindi l'esito di un giudizio altro non è che il compimento di un dovere professionale dell'Avvocato. Tuttavia desidero ricordare all'Avvocato del Comune di Petrosino che nessuno incarico è stato conferito "in maniera equivoca" all'Ing.Giacalone.
L'incarico all'Ing. Pietro Giacalone di redigere il Piano di Utilizzo delle aree demaniali, imposto ai Comuni rivieraschi da una legge regionale, è stato conferito in assoluta trasparenza, nel solo intento di fare risparmiare al Comune maggiori oneri. Il piano è stato oggetto di diverse valutazioni da parte di diverse Amministrazioni Comunali che ne hanno chiesto continue modifiche ed integrazioni, è stato vagliato da altro dirigente dell'Ufficio Tecnico comunale che ha espresso parere favorevole alla sua approvazione, è stato adottato dal Consiglio Comunale senza alcuna obiezione e riserva, il che dovrebbe soddisfare il desiderio, non rientrante nei suoi doveri, del difensore del Comune di "un'azione trasparente" per fare "luce su quanto in passato, su questo fronte, è stato fatto in maniera equivoca". Se ciò non bastasse, e Sindaco e difensore del Comune hanno elementi per affermare che in passato sono stati conferiti incarichi poco trasparenti ed in maniera equivoca, la sede non sono i media bensì l'Autorità Giudiziaria, alla quale il Sindaco ha il dovere e la responsabilità di rivolgersi.
Inviterei Sindaco e suo difensore a riflettere ,anche alla luce dell'art.97 della Carta costituzionale, sulla valutazione del Giudice sul comportamento della P.A., allorquando ha statuito la compensazione delle spese. Vale la pena, per fare chiarezza e per diradare ogni sospetto equivoco, riportare testualmente quanto ha scritto il Giudice: "La considerazione del comportamento extragiudiziario del Comune (che non solo ha conferito l'incarico, ma ha altresì ripetutamente richiesto al ricorrente integrazione e modifica degli elaborati commissionati, senza di contro, nel corso del rapporto, neppure ex post, assumere i necessari impegni di spesa) suggerisce l'opportunità di dichiarare interamente compensate tra le parti le spese di lite". La motivazione si commenta da se e certamente non è lusinghiera per una Pubblica Amministrazione che dovrebbe ispirare la propria azione ai canoni del richiamato art.97 della Costituzione della Repubblica.
Un doveroso ed obbligato chiarimento va dato al redattore della nota il quale, sia pure in modo poco elegante, usando il verbo sfangare, ha voluto sottolineare che l'Ing.Pietro Giacalone ha subito ben sei procedimenti penali dai quali "l'ha sempre sfangata" "".L'Ing. Giacalone non l'ha sfangata", ma è uscito a testa alta perchè i Giudici terzi della Rebubblica Italiana, e non improvvisati legulei, hanno sancito la sua non colpevolezza, mentre per quanto riguarda il processo che il cronista nota sottolineando "recente assoluzione in appello", è da dire che i Giudici di Appello nell'adottare la formula "perchè il fatto non costiuisce reato" hanno dato atto all'Ing.Pietro Giacalone della sua professionalità nell'esercizio della sua attività di funzionario del Comune; se sfangare significa pure uscire dal fango, altri dovrebbero ritenersi infangati per il loro comportamento.
Ed Infine mi consenta di dire che la sospensione dal servizio operata dall'ex Sindaco Dr.Biagio Valenti non può considerarsi un fiore all'occhiello nè per lui nè per chi l’ ha provocata, perchè ora il Comune di Petrosino sarà costretto a liquidare all'Ing.Pietro Giacalone tutte le somme relative al periodo che è stato assente dal servizio.
Grazie per la pubblicazione che vorrà fare.

Avv.Roberto Genna