No a contributi e promozioni. Il commissario dello Stato boccia la Finanziaria-ter

Il commissario dello stato, Carmelo Aronica, ha bocciato parte della Finanziaria –ter approvata dai deputati regionali dopo una lunghissima maratona all’Ars. Il governo Crocetta adesso deve rimettere mano alla manovra, dopo che Aronica ha impugnato diciotto articoli.
Dai contributi dell’ex tabella h, quelli elargiti a pioggia, alle pensioni, all’assunzione in regione dei familiari dei testimoni di giustizia.
Il prelievo sulle pensioni dei regionali superiori ai 50 mila euro per contributo di solidarietà da versare nel bilancio regionale non è passato al vaglio del Commissario. “L'introduzione di questo comma dà adito a censure alla luce di quanto acclarato e poiché il contributo in questione non sarebbe già connotato dall'intento solidaristico e perequativo finalizzato al riequilibrio della gestione previdenziale, ritenuto ammissibile, bensì assumerebbe natura tributaria” si legge nelle valutazioni scritte da Aronica. Per il Commissario “la norma apparirebbe come un intervento in positivo irragionevole e discriminatorio ai danni di una sola categoria di cittadini”
Non passa neanche la l’articolo 1 comma 1 della legge regionale sui “Benefici in favore dei testimoni di giustizia”.
Fermati anche i contributi a pioggia decisi dai deputati regionali. Come quelli per le facoltà teologiche di Palermo Messina, e Catania. I 10 mila euro per le associazioni per le persone scomparse. Ma anche i fondi per gli ex dipendenti della Pirelli di Siracusa. Per Aronica i contributi “attribuiscono un beneficio economico agli enti a prescindere dall'espletamento delle ordinarie procedure, e dalla comparazione con altri istituzioni eventualmente operanti nel medesimo settore". Bloccata anche la norma sulle cave e i canoni. Bocciato il comma della legge sui testimoni di giustizia, nella parte che prevedeva l’assunzione in Regione anche dei figli.
Impugnato anche l’articolo 65 della legge salva promozioni al 118. “stabilisce che la società partecipata SEUS SCpA possa effettuare procedure selettive riservate al personale interno per la copertura di posti di qualifiche intermedie carenti di organico. Si è in presenza, ad avviso del ricorrente, di una selezione riservata in contrasto con l'art. 97 Cost. e con la costante giurisprudenza di codesta Corte. Peraltro i passaggi interni del personale comporterebbero inevitabilmente aumenti stipendiali per i dipendenti interessati dalla promozione. Anche in questo caso non può non rilevarsi l'assenza di qualsivoglia elemento informativo circa la platea dei destinatari e gli effetti finanziari, nella relazione tecnica sul ddl”.
Crocetta è tutto sommato soddisfatto del lavoro del commissario dello Stato: “Ha regolato l’eccessiva creatività che si è manifestata a sala d’ercole. Ma regge l’impianto complessivo, e viene certificata la veridicità delle nostre uscite e la correttezza della spesa”. Soddisfatto anche perché "vengono assicurati gli stipendi a tutti i lavoratori degli enti regionali e per i precari per tutto l'anno”.