La confusione che regna sulla politica alcamese e l’anarchia dei gruppi consiliari, PD compreso, vittime di smanie compulsive di protagonismo, sta creando ormai un quadro di continua incertezza e provvisorietà che indebolisce ineluttabilmente anche l’azione amministrativa della giunta.
Eravamo entrati nella Reggenza, dopo la fallimentare segreteria Canzoneri, con l’unico obiettivo di dare il nostro contributo per cambiare la politica alcamese, anzitutto attraverso un radicale rinnovamento del PD, e realizzare le indicazioni degli elettori che col voto hanno scelto il nuovo PD di Renzi.
Dopo i buoni propositi iniziali, lunghi mesi trascorsi in continue riunioni e vane discussioni non riuscivano a ricompattare un partito profondamente restio al cambiamento e incapace di trovare e condividere il bandolo della matassa per il rilancio politico del Partito Democratico e dell’azione della giunta.
Oggi con rammarico dobbiamo prendere atto che non è più utile restare nella Reggenza, dove il nostro continuo pungolo verso il cambiamento non era sempre né gradito né compreso, col rischio evidente inoltre di essere considerati complici di una politica ostinatamente refrattaria a rinnovarsi.
Noi vogliamo un PD con un’anima politica coraggiosamente innovativa, ricca di idee per il futuro e lontano dalle tentazioni clientelari; non siamo interessati a un partito agitato da fazioni le cui fila sono ancora probabilmente e saldamente in mano ai soliti noti. Noi vogliamo un PD fatto di uomini e donne senza casacca, con un nuova classe dirigente, aperto e capace di rappresentare quei tanti elettori che anche ad Alcamo hanno creduto e votato per il nuovo PD di Renzi rifiutando il vecchio partito delle tessere.
Per questi motivi, il nostro componente Vito Lanzarone non parteciperà più ai lavori della Reggenza e il Consigliere Alessandro Longo comunicherà presto la sua sospensione dal gruppo consiliare del PD.
Al contrario, il nostro impegno continuerà semmai con più convinzione, dentro e fuori il partito, collaborando con tutti coloro che come noi vogliono il cambiamento della politica e per mettere finalmente a disposizione della città un PD rinnovato e credibile.
Chiediamo infine al Sindaco di non farsi condizionare né dalle pretese dei burocrati né dalle strumentalizzazioni politiche: vada dritto e trovi il modo, sfruttando tutti i canali istituzionali e professionali, per difendere i legittimi interessi degli alcamesi
e chiarire sempre alla città, prima di ogni deliberazione, cosa si sta decidendo e perché.
Gruppo Big Bang - Alcamo