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10/09/2014 11:25:00

Motocross, il siciliano Tony Cairoli è leggenda. In Brasile vince l'ottavo titolo iridato

 Dopo Vincenzo Nibali, vincitore del Tour de France 2014, ancora un altro siciliano, Tony Cairoli, sale sul tetto del mondo, vincendo il suo ottavo titolo di campione del mondo di motocross, il sesto di fila nella classe regina MXGP per il pilota messinese della Ktm. Domenica gli è bastato il quinto posto in gara-1 nel GP del Brasile, con il rivale Van Horebeck fuorigioco per l’infortunio.

 Nella storia del motociclismo italiano solo Giacomo Agostini (15 titoli), Carlo Ubbiali e Valentino Rossi (9 a testa) hanno vinto di più.
Partito con l’idea di controllare l’unico avversario che poteva ancora negargli il titolo, Tony Cairoli è rimasto un solo giro dietro a Jeremy Van Horebeek (Yamaha): con 81 punti da gestire, il messinese poteva permettersi di perderne 6 dal belga nella prima manche. Così, al via manche non ha preso rischi e si è fatto sfilare dal gruppo, guidato da Maximilian Nagl (Honda). Al termine del primo giro Cairoli si è ritrovato 10° dietro a Van Horebeek: il belga, menomato dall’infortunio alla caviglia patito in qualifica, non rappresentava un pericolo e così Cairoli l’ha passato all’inizio del secondo giro.

Il 29enne pilota originario di Patti, alfiere del team KTM Red Bull, con questo successo si avvicina al belga Stefan Everts, pilota più titolato della storia del motocross con 10 trionfi. Sono numeri da leggenda quelli di Tony Cairoli, che dopo i primi due titoli iridati conquistati nel 2005 e nel 2007 in MX2 in sella alla Yamaha,  si avvicina ai mostri sacri della velocità come Sebastian Loeb (9 volte campione del mondo di rally), Valentino Rossi (nove volte campione del mondo nel motomondiale) e Giacomo Agostini (15 titoli iridati). Ha vinto tutto, ma i successi non hanno cambiato Cairoli che continua ad essere un ragazzo semplice, innamorato della sua professione.  Il 2014 è stato per Cairoli un anno difficile per la scomparsa del padre Benedetto, che lo seguiva nelle gare sin da quando era bambino.  Ma il siciliano non si è abbattuto ed ha proseguito la sua stagione nel miglior modo possibile, vincendo e mostrando la sua superiorità schiacciante sugli avversari. Jeremy Van Horebeek, limitato da una grave ferita rimediata in Belgio e rallentato da un infortunio occorso nelle qualifiche dell’ultima tappa brasiliana, è stato l’unico in grado di reggere il ritmo del fenomeno di Patti da inizio stagione sino ad oggi ma si è dovuto arrendere davanti alla regolarità del numero 222 che ha ottenuto ben 15 vittorie (5 doppiette) in 16 round.

Se non soffrite il "mal" di motocross, guardate il video on board con il campione del mondo, ospite durante i campionati d'Italia a Noto.