Soliti volti, soliti nomi. Se qualcuno pensava che le elezioni amministrative improvvise avrebbero portato a Marsala aria fesca e una nuova classe dirigente, al momento può solo rimanere deluso. I nomi che girano sono sempre gli stessi, nelle infinite continue riunioni, e, più che altro, si assiste a dei ritorni, a dei riposizionamenti. Chi non parlava adesso parla, chi non c'era si ripresenta, chi era con un gruppo adesso è con l'altro. Quanto meno, se può servire da consolazione, pare che il centrodestra sia vivo, e che dirà la sua alle prossime elezioni. Guglielmo Anastasi, indiziato candidato Sindaco, ne è certo: "Avremo un candidato e andrà al ballottaggio". Anastasi pensa a raggruppare il vecchio centrodestra: Udc, Ncd e Forza Italia. Diversa l'opinione di un altro possibile candidato di quell'area, Paolo Ruggieri, che ha più volte fatto sapere che di sigle politiche, in una sua eventuale candidatura, non ne vuole sentire parlare. Ma quanto vale oggi Forza Italia, o il Nuovo Centro Destra, o anche l'Udc a Marsala? Niente o tutto, dipende da chi c'è. Il più attivo in questi giorni è Mimmo Turano. Il deputato alcamese si è liberato del fardello di Giulia Adamo all'interno dell'Udc e sta facendo una specie di rimpatriata tra tutti quelli che si erano allontanati durante la gestione dell'ex Sindaco di Marsala. Tant'è che è stato appena nominato come coordinatore comunale Giovanni Sinacori. Il messaggio è chiaro: l'Udc farà una lista, che prenderà i suoi voti, chi vuole essere alleato dell'Udc a destra come a sinistra deve prendersi almeno Sinacori come assessore. D'altronde Sinacori era stato assessore di Giulia Adamo, salvo poi interrompere il rapporto bruscamente. Sta alla finestra Massimo Grillo, l'ex deputato segue con attenzione cosa si muove. I rapporti con Turano e con l'Udc adesso sono ottimi e Massimo Grillo potrebbe essere il vero candidato dell'Udc, più una lista civica sul modello di "Liberi" e chi ci sta. Guarda cosa succede anche Stefano Pellegrino. Nel centrodestra il suo è un altro nome che gira come candidato Sindaco, ma il penalista marsalese viene da una serie di sconfitte elettorali ed è molto prudente su questo fronte. Si organizza anche il Nuovo Centro Destra. Mentre D'Alì non si fa sentire più, è Giovanni Lo Sciuto, deputato regionale, a prendere campo a Marsala, "acquistando" ben due consiglieri comunali. Tassello dopo tassello fa i suoi acquisti anche il Psi di Nino Oddo. Anche Ignazio Chianetta, ex assessore, ha aderito al suo partito. L'obiettivo è quello di rafforzarsi in vista del confronto con il Pd per decidere assessori e liste. Nel Pd tutto è fermo in attesa del voto. Alberto Di Girolamo aspetta un input che non arriva, mentre Enzo Sturiano delega a Paolo Ruggirello, a Palermo, le trattative per una sua eventuale investitura. La forza di Sturiano è che con lui Udc e Nuovo Centro Destra si coalizzerebbero volentieri, dando vita ad una coalizione grande e elettoralmente irresistibile. Antonio Parrinello, che ha avuto una brutta caduta a Pantelleria con quindici punti di sutura, potrebbe essere l'arma di Crocetta. Resta poi da capire cosa faranno gli orfani di Giulia Adamo, che stanno tentando di riprendere il bandolo della matassa dopo il terremoto delle dimissioni. Non ci sono coalizioni, nè schieramente. Il Nuovo Centro Destra, per dire, potrebbe stare con il Pd come con l'Udc o con Forza Italia oppure da solo. Liste civiche nasceranno, altre sigle verranno ripescate dall'oblio. Solo una cosa sembra costante, in questi giorni: il nulla della sinistra marsalese. Non c'è una sigla, non c'è un gruppo, non c'è un nome, un indizio, nulla.