Le dimissioni dell'assessore Maria Gabriella De Maria e l'assunzione delle deleghe da parte del Sindaco di Trapani, Vito Damiano, hanno creato un vuoto di genere.
Nella Giunta della nostra città quindi non vi è alcuna donna, rendendo priva di rappresentanza metà del corpo elettorale cittadino, e facendo strame del principio della pari opportunità quale condizione costituzionalmente tutelata per l'accesso alle cariche pubbliche.
In queste ore si stanno discutendo dispositivi finanziari che influiranno sulle vite di migliaia di cittadini, uomini e donne, come le nuove aliquote e il bilancio. Decisioni che non possono prescindere dal punto di vista di genere, considerato anche che in consiglio comunale siede una sola consigliera e non è possibile immaginare che tanta parte di questa cittadinanza sia fuori dal confronto all'interno della Giunta.
Proprio per questo, e in seguito a sentenze del TAR che hanno portato ad ammonimenti e a scioglimenti delle Amministrazioni prive della condizione di parità di genere, Trapani Cambia esprime la propria preoccupazione rispetto a quella che è una evidente difficoltà del Sindaco nell'approntare una Giunta rispettosa delle norme e che la espone al rischio di ricorsi amministrativi che causerebbero, in casi estremi, anche l'annullamento degli atti approvati dalla Giunta stessa.
Auspichiamo che tale difficoltà non sia dovuta anche ad una leggerezza di metodo e che tale situazione di illegalità venga sanata senza che i cittadini e le cittadine ne paghino le inevitabili conseguenze.
La parità di genere non è una questione di quote di potere: è garanzia di un processo deliberativo di qualità.
Trapani Cambia