La mozione di sfiducia sarebbe una iattura per la Sicilia, non per me. Da quando sono stato eletto sfido quotidianamente i poteri forti". Così, Rosario Crocetta, presidente della Regione Siciliana in una intervista all'Adnkronos commenta la decisione di Forza Italia e del Movimento 5 stelle di presentare una mozione di sfiducia nei suoi confronti. "Io non temo la mozione di sfiducia e non perché penso che non passi -spiega Crocetta che oggi è andato insieme con il prefetto di Agrigento a fare visita al Centro di accoglienza di Lampedusa in vista della riapertura- se qualcuno vuole la sfida la faccia fino in fondo. Bisogna tenere conto che io so bene che in Sicilia si è aperta una sfida con i poteri forti. E che questa sfida è iniziata con la mia candidatura ed è continuata tutti i giorni. Sarei il primo presidente della Regione Siciliana ad essere sfiduciato. Si vede che sono 'indigeribile' a molti". Poi ribadisce che la mozione di sfiducia sarebbe una 'iattura per la Sicilia' perchè "significa che nell'Isola ancora non esistono le forze per il cambiamento. Mi rifiuto di pensare che ci sia un'Assemblea regionale siciliana che possa accettare una posizione così conservatrice". Poi attacca il Movimento 5 stelle, il primo ad annunciare la raccolta delle firme per la mozione di sfiducia nei confronti del governatore: "I grillini fanno la stampella di questo sistema. Ma non si rendono conto che fanno come la 'mosca nocchiera'. Cancelleri fa esattamente come la 'mosca nocchiera' che sta sulla groppa del bue ed è convinta di governarlo. Non rendendosi conto che il bue, arrivato alla meta, si appoggia al muro e schiaccia la mosca. Il tema è quello di destrutturare un sistema di potere che governa ininterrottamente dal dopoguerra la Sicilia".
Ieri a Enna si è riunito il gruppo parlamentare di Forza Italia all'Ars insieme con il coordinatore regionale del partito, Gibiino, per stabilire le linee strategiche da attuare nelle prossime settimane a Sala d'Ercole. «Noi abbiamo annunciato la mozione di sfiducia - ha sottolineato il capogruppo di Fi, Falcone -, ma non abbiamo detto quando la presenteremo. Farlo subito significherebbe sterilizzarla. Invece, dobbiamo stanare il Pd: devono dirci se sono all'opposizione o se, invece, sostengono il presidente della Regione. Devono assumersi le loro responsabilità».
Forza Italia, nelle prossime settimane, affronterà l'argomento con gli altri partiti di centrodestra: Nuovo centrodestra, Mpa-Pds e Lista Musumeci. Intanto, martedì prossimo, Falcone chiederà al presidente dell'Ars, Ardizzone, d'inserire all'odg la mozione di censura nei confronti dell'assessore alla Formazione professionale, Scilabra.