La riforma della Pubblica Amministrazione e le sue ricadute nel territorio trapanese sono state oggetto di un convegno, organizzato dalla Funzione pubblica Cgil di Trapani al complesso monumentale San Pietro di Marsala.
“La riforma della Pubblica Amministrazione – ha detto il segretario provinciale della Cgil Milazzo – non entra nel merito della disastrosa situazione in cui versano gli Enti pubblici, inoltre non migliora nè l’organizzazione nè lo status dei lavoratori”. Milazzo ha poi parlato delle principali vertenze del pubblico impiego trapanese analizzando la situazione dei lavoratori della società di multiservizi Megaservice dell’ex Provincia regionale di Trapani e dei precari dell’Ente, dei dipendenti della Camera di Commercio, del comparto sanità, delle forze dell’ordine, e dei precari dei Comuni del territorio che attendono di essere stabilizzati.
“Il territorio trapanese – ha sottolineato Milazzo – subirà con più incisività l’ennesimo attacco al lavoro pubblico. Questa provincia – ha proseguito – viene sorretta anche dai 4 mila precari che garantiscono servizi indispensabili. Non si può fare una riforma – ha concluso – senza tenere conto delle realtà di alcuni Enti e colpendo solo i lavoratori”.
Per la funzione pubblica Cgil la Pubblica Amministrazione va riformata ma attraverso investimenti finalizzati anche a migliorare le professionalità.
“Ci batteremo – ha detto il segretario generale della Cgil Filippo Cutrona – affinché le Pubbliche Amministrazioni stabilizzino tutti i precari. E’ quanto chiediamo ai Comuni e all’ex Provincia regionale di Trapani dove è stata revocata in maniera illegittima una delibera che prevedeva la stabilizzazione di 123 lavoratori. Agli amministratori – ha concluso Cutrona – chiediamo il pieno utilizzo dei dipendenti pubblici evitando di nominare consulenti esterni che servono solo ad accrescere clientele politiche e posti di sottogoverno nelle Pubbliche Amministrazioni”.
“Senza Pubblico sei solo”, ha ribadito, a conclusione dei lavori, la segretaria nazionale della Fp Cgil Rossana Dettori parafrasando lo slogan della Funzione pubblica Cgil. Un messaggio chiaro che evidenzia la necessità di una Pubblica Amministrazione efficiente e incentrata sull’importante ruolo delle lavoratrici, dei lavoratori e dei servizi erogati. “Questa riforma – ha detto – è fatta contro i cittadini, contro il lavoro, contro i servizi pubblici e contro le amministrazioni. Vorremmo che il premier Renzi facesse una riforma ascoltando prima le organizzazioni sindacali e gli Enti pubblici. Per quanto riguarda lo statuto dei lavoratori riteniamo che vada esteso e non certo ridotto”.
Il 25 ottobre si svolgerà una manifestazione nazionale a Roma sui temi del lavoro, della dignità e dell’uguaglianza. “Una risposta concreta – ha detto il segretario generale della Cgil Sicilia Michele Pagliaro – rispetto alle politiche del Governo fatte di annunci e non di un reale progetto di sviluppo per il Paese.”
Il prossimo 8 novembre è già in programma, sempre a Roma, una manifestazione nazionale unitaria di Cgil, Cisl e Uil sul pubblico impiego.