E' stato un arrivederci con qualche polemica, quello di Antonio Ingroia dalla carica di commissario della ex provincia di Trapani. Si tratta di un arriverderci, e non di un addio, perchè l'ex pm, oggi impegnato in politica con il movimento "Rivoluzione Civile", ha detto che continuerà il suo impegno in provincia di Trapani. Dal 1° Novembre il Libero Consorzio è senza guida. Una vicenda assurda, uguale a quella delle altre ex province. I commissari, infatti, sono tutti scaduti. E Rosario Crocetta non può rinnovarli, perchè in teoria si dovrebbe andare al voto per l'elezione degi organismi politici, ma ancora la legge all'Ars non è stata approvata. Aggiungiamo poi che, al momento, non sono ancora ufficiali le deleghe ai nuovi assessori della giunta Crocetta ter, e la frittata è fatta. Il presidente della Regione ha riunito i vertici burocratici dell'apparato amministrativo regionale e ha deciso, per uscire dallo stallo, di inviare in ciascun consorzio un alto dirigente con il compito di coadiuvare i dirigenti che ci sono per gli atti indifferibili e urgenti. Nel frattempo si valuterà se prorograre o no i commissari, nell'attesa che il prima possibile l'Ars approvi la riforma. Non è detto che Ingroia comunque venga confermato, se i commssari venissero prorgati, perchè su di lui pende la diffida dell'Autorità Anticorruzione, che ha fatto sapere alla Regione Siciliana che l'ex magistrato non può essere contemporaneamente commissario di due enti (è infatti già commissario di Sicilia E-Servizi). Per il resto il bilancio di fine mandato che fa Ingroia è positivo: "Ho verificato che c'erano tanti sperperi, e ho fatto i tagli necessari" ha detto. Ingroia quantifica i tagli in cinque milioni di euro. "La gestione della Provincia di Trapani era quantomeno allegra, se non politico-clientelare". Per se, invece, Ingroia vede solo cose positive: "Nonostante i tagli delle risorse, siamo riusciti a chiudere il bilancio rispettando il patto di stabilità. Abbiamo varato il Piano annuale per le opere pubbliche. E tra mille difficoltà siamo riusciti a mantenere il rapporto di lavoro con i nostri precari".
Circa gli spreschi Ingroia punto il dito contro le società partecipate "che sono state una vera e propria voragine nei confronti della Provincia. Alcune partecipate sono state letteralmente un buco nero nei bilanci della Provincia. Tra queste, la società Megaservice detiene questo triste primato. Questa voragine non è stata determinata da fatti accidentali ma è dovuta a precise responsabilità di passati amministratori della società. Abbiamo trasmesso l'incartamento al curatore fallimentare che ha potere di esercitare l'azione di responsabilità nei confronti di questi soggetti".
Ingroia rivendica anche di aver ridotto la spese per i fitti passivi nelle scuole: "La Provincia pagava ogni anno per fitti passivi tre milioni e settecentomila euro ai proprietari di immobili privati. Una cifra enorme. Una voragine ed uno scandalo. Abbiamo quindi proceduto al rilascio di alcuni immobili attraverso l'accorpamento di alcune scuole. In altri casi abbiamo avviato delle trattative per un drastico abbattimento dei canoni".
La Provincia verserà 400 mila euro in favore del Consorzio Universitario E l'Ente Luglio e la Fardelliana? Qui la polemica con il Sindaco di Trapani Vito Damiano: "Avevo dato la disponibilità ad un contributo straordinario di centomila euro in favore della Biblioteca Fardelliana. Il sindaco mi ha risposto in modo sprezzante non profilando alcuna disponibilità a rinunciare all'azione giudiziaria avviata nei confronti del Consorzio. Ho quindi revocato la mia disponibilità. Ci affronteremo in giudizio". "Rimango stupito da queste affermazioni - replica Damiano -. Ingroia mi aveva chiesto che quell'incontro rimanesse riservato, invece leggo le sue dichiarazioni sulla stampa. Ormai non mi sorprendo più di nulla. Nel corso di quell'incontro Ingroia mi ha chiesto in buona sostanza di accettare un contributo di 100mila euro in cambio dei 250mila dovuti dall'ente provinciale. Ma io non ho voluto mediare".
Ribatte ancora Ingroia: "E' falso che io abbia chiesto un incontro riservato al Sindaco di Trapani. Credo che la politica debba essere trasparente e mi auguro che il Comune di Trapani sia una casa di vetro così come oggi è il Libero Consorzio dei Comuni di Trapani. Io non ho nulla da nascondere, tanto meno gli incontri istituzionali, avvenuto peraltro alla presenza di vari funzionari del Comune e del Libero Consorzio. E ritengo giusto che i cittadini trapanesi sappiano che io ho fatto la mia parte, e pur nelle ristrettezze delle finanze dell'ente ho confermato la disponibilità a dare un contributo di 100.000€ che avrebbe potuto aiutare la Biblioteca Fardelliana a sopravvivere e a preservare i posti di lavoro dei suoi dipendenti. Il Sindaco ha rifiutato con atteggiamento sprezzante che credo non meritassi, ma ognuno si comporta secondo il proprio stile e la propria storia. Ovvio che di fronte a tale atteggiamento, ostinato nel portare avanti un'assurda iniziativa giudiziaria, frutto di controproducenti contrapposizioni fra enti che dovrebbero invece collaborare, non avevo altra scelta che ritirare ogni mia disponibilità, cosa di cui avevo il dovere di informare la collettività trapanese, che non si meritava questo risultato e questo spettacolo".
PANTELLERIA. "Tra i miei ultimi atti da commissario del Libero consorzio di Trapani mi sono adoperato per risolvere il problema dei doppi turni delle scuole di Pantelleria". Lo ha detto Antonio Ingroia. "Si trattava di una situazione intollerabile. Invece finalmente gli ultimi controlli hanno dato esito positivo ed è presumibile che entro un paio di settimane gli studenti dell'ITC e dell'istituto magistrale possano chiudere con la difficoltosa parentesi dei doppi turni scolastici. Sono molto contento che, tra gli ultimi atti del mio mandato, sia riuscito a risolvere un problema che riguarda il mondo dei giovani".