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26/11/2014 13:25:00

Tutto sulle nuove Smart Fortwo e Forfour


La regina delle città, l'auto che ha rivoluzionato la mobilità nella capitale, cambia radicalmente pur rimanendo fedele a se stessa. Sì, avete capito bene, la Smart ritorna nei centri storici più agguerrita che mai, grazie alla partnership con Renault, una sinergia commerciale che ha contribuito in maniera significativa a ridurne i costi di produzione. In effetti, se qualcuno avesse notato qualche somiglianza nelle proporzioni tra la forfour e la nuova Twingo, sappia che è tutto nella norma, le due vetture, frutto di uno sviluppo congiunto, sono realizzate nello stesso impianto in New Messico, come ci ha rivelato Eugenio Blasetti, Responsabile Marketing Prodotto Mercedes-Benz Cars, ma è doveroso sottolineare che la vettura teutonica monta un'elettronica differente, curata da Bosch e accessori per la sicurezza come il Crosswind Assist, preclusi alla cugina francese. Diverso il discorso per la fortwo, che pur usufruendo di molte componenti d'origine Renault per l'abitacolo, rimane una prerogativa del Costruttore tedesco. Abbiamo avuto modo di provarle, entrambe, nella presentazione nazionale avvenuta a Roma, habitat ideale per delle auto destinate ad una colorata vita urbana.

Esterno: family feeling con la cellula tridion
Che la fortwo e forfour siano delle Smart è un fatto inequivocabile, la cellula tridion, elemento di sicurezza messo in risalto da un crash-test con la Classe S ad una velocità di 50 km/h, spesso presenta un colore differente da quello dei pannelli della carrozzeria. Sorelle nel frontale, contraddistinto dalla calandra a nido d'ape dalle dimensioni generose che conferisce un'espressione sorridente alla vettura, le due Smart a 2 e 4 posti, si distinguono nella fiancata, dove la fortwo riprende il disegno del modello precedente, riproponendo alla clientela una siluette familiare, mentre la forfour ha un aspetto prolungato verso la parte posteriore. Inoltre, grazie alla configurazione del portellone: sdoppiato per la fortwo, classico per la forfour, le due auto si differenziano anche dietro.

Interno: spazio al colore
La vita di città è dinamica, briosa, e colorata, devono aver fatto una riflessione del genere i designer Smart quando hanno pensato all'abitacolo della loro nuova creatura. Infatti, l'allestimento proxy della forfour che ci ha accompagnato nella seconda parte del test, con gli interni bicolore (bianco e azzurri), è decisamente originale anche se facilmente sporchevole. Intuitiva la strumentazione che riprende quella del modello precedente e dispone, nelle varianti passion, sport edition #1, prime e proxy del display a colori TFT, mentre il contagiri è solo a richiesta, e viene ubicato sulla sinistra del quadro strumenti insieme all'orologio, all'interno di uno stesso indicatore supplementare. Caratteristico il comando della climatizzazione che varia la temperatura spostando una lente traslabile, mentre il navigatore (optionl), sarà costretto a cedere il posto nelle preferenze dei clienti, al dispositivo che collega lo smartphone alla vettura (lo smart Audio Sistem), attraverso l'App smart cross connect (gratuita), e consente di adottare una guida sostenibile, scaricare materiale cartografico sul dispositivo mobile per migliorare la navigazione in zone di scarsa ricezione o quando la rete passa in roaming, e di comandare l'autoradio dal telefonino.

Continuando il discorso sugli interni della Smart di nuova generazione, viene spontaneo parlare di abitabilità. Ebbene, se è vero che il tetto panorama (a richiesta per la youngster) è ampio e dona luminosità da vendere e che nella parte anteriore lo spazio non manca, è altrettanto reale che i passeggeri posteriori della forfour devono fare i conti con i poggiatesta integrati dei sedili anteriori che occultano la visibilità e con un tetto spiovente che non favorisce le persone con un'altezza superiore ad 1 metro ed 80 centimetri. Pratico e spazioso il bagagliaio della fortwo (260 litri), con l'apertura del lunotto separata che rende facile la vita negli spazi angusti, più limitato il volume di carico della forfour dietro i sedili posteriori, 185 litri, che però può arrivare fino a 975 litri abbattendo il divano e sfruttando lo spazio fino al tetto, contro i 350 litri del vano della fortwo sfruttato al massimo.

Al volante: gira in un fazzoletto
Potremo star qui a snocciolare numeri, parlare dell'angolo di sterzo e delle misure della nuova Smart, ma niente è più efficace di un bel giro nel trafficato centro storico romano per capire come si comporta la citycar teutonica. Certo, ricordare che la lunghezza della fortwo (2,69 m) è rimasta praticamente invariata è d'obbligo, così come è importante spiegare che la forfour ha una lunghezza di 3,49 m; inoltre, sapere che bastano solamente 6,95 m alla fortwo per fare un'inversione di marcia completa tra i marciapiedi e 8,65 m alla forfour può essere altamente indicativo. Ma al volante tutto questo si traduce in una sensazione di dominio totale anche quando gli ingorghi diventano impossibili, così guidare nel traffico diventa naturale e dopo pochi metri ci si sente completamente a proprio agio. Merito del Servosterzo leggero e di rara efficacia, di un assetto più morbido, ottenuto attraverso una Carreggiata ampliata di 100 mm, e di un cambio manuale a 5 marce dalla manovrabilità totale ed una prima capace di entrare in movimento senza opporre la minima resistenza. Avete sentito bene, cambio manuale, un'opzione in più che rende l'auto più economica nell'acquisto, e affianca la futura trasmissione a doppia frizione a 6 marce prevista per marzo. Nello stesso mese arriverà il motore da 60 CV per i neopatentati, mentre a dicembre il propulsore turbo da 90 CV, per il momento però, la Smart è disponibile con il 3 cilindri da 999 cm3 e 71 CV Euro 6 che, nella marcia cittadina, risulta pronto e silenzioso, avvertendo della sua presenza solamente quando si sfruttano tutti i giri in accelerazione.

Allestimenti: 5 versioni da 12.750 euro
Fedele alla sua natura premium e disponibile con circa 40 combinazioni tra i pannelli della carrozzeria e la cellula tridion, la nuova Smart ha un prezzo d'acquisto che parte da 12.750 euro, a cui bisogna aggiungere 650 euro per avere la forfour. Ma la versione che, erroneamente si tende a definire base, ovvero la youngster, presenta diverse frecce al proprio arco, come il clima, il sistema audio con bluetooth, il servosterzo, il tempomat con limitatore della velocità, il computer di bordo, gli alzacristalli elettrici, i cerchi in lega, le luci diurne a LED, il dispositivo che rende insensibile la vettura al vento laterale e ben 5 airbag. Aggiungendo 1.200 euro si può avere la sport edition #1 che presenta il volante sportivo, la pedaliera racing, i cerchi in lega nero ed il terminale di scarico cromato. Mentre con un esborso di 1.100 euro rispetto alla edition #1 si può optare per l'allestimento proxy che annovera gli interni bicolore, lo Slot per lo smartphone, il tetto panorama ed il lane keeping assist. Nel listino della forfour invece, oltre a queste versioni si possono avere la passion, che per 900 euro in più rispetto alla youngster offre accessori come gli interni bicolore, il tetto panorama e i cerchi in lega bicolore; e la prime (+ 1.390 euro in confronto alla passion), una sorta di full-optional dotata di interni in pelle, fari a LED, slot per smartphone, sensori di parcheggio, forward collision warning e keep lane assist. In pratica una vettura destinata a rimpiazzare nel cuore delle donne più esigenti, la Classe A prima maniera, quella alta tanto per intenderci, che univa l'aria modaiola a versatilità e contenuti.

In conclusione è doveroso aggiungere che, in occasione del lancio commerciale, l'assicurazione furto e incendio ed RCA per un anno sono incluse nel prezzo e l'offerta resta valida anche per i neopatentati. Infine, per chi possiede una vecchia Smart, fino al 31 dicembre è in atto una supervalutazione che, a partire dal valore eurotax blu, aggiunge 1 centesimo al km. 

 

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