Una assemblea molto partecipata ha preso parte domenica pomeriggio alla ufficiale apertura della nuova sede del Movimento 5 Stelle ad Alcamo (TP) nella centralissima Piazza Ciullo, alla presenza dell’europarlamentare Ignazio Corrao, capo delegazione dei pentastellati a Bruxelles. “Questa sede – ha dichiarato Corrao - sarà un luogo aperto e fruibile a tutti i cittadini alcamesi e non, per confrontarsi, informarsi e portare avanti qualsiasi attività positiva per il futuro della comunità. Qui faremo anche in modo di creare un canale diretto tra le PMI, le associazioni di categoria, i singoli cittadini e le possibilità che arrivano dall’Unione Europea attraverso i fondi diretti ed indiretti”. L’apertura della sede è stato inoltre un importante momento di confronto tra i cittadini ed il loro rappresentate a Bruxelles, anche per fare il punto dell’attività svolta a pochi mesi dall’ingresso in Parlamento Europeo. Di fatto, Ignazio Corrao è attualmente il secondo europarlamentare italiano su 73 e secondo tra tutti e 751 deputati europei ad aver prodotto il maggior numero di atti, interrogazioni, mostrando un indice di produttività altissimo ed una presenza costante alle commissioni di cui è membro. Un impegno tradottosi anche in termini di attenzione concreta da parte della Commissione Europea su tematiche, soprattutto di carattere ambientale che a causa di errate e spesso poco chiare politiche locali, hanno creato danni enormi all’ambiente economia del economia del territorio ed agricoltura. “I nostri agricoltori – ha sottolineato Corrao – sono allo stremo delle forze perché non ricevono i fondi che l’Europa stessa si è impegnata ad erogare per colmare il gap di regolamenti che di fatto pongono fuori i nostri prodotti dal mercato. Quindi il danno ed anche la beffa, non solo l’Europa ha regolamenti diversi a seconda dei paesi, come nel caso dello zuccheraggio per il vino italiano, che consente a paesi come il Belgio, la Francia e la Germania di correggere il tasso alcolico dei vini con semplice zucchero, mentre impone all’Italia di usare mosto concentrato, il tutto senza alcuna distinzione in etichetta. Lo zucchero però costa dieci volte meno del mosto concentrato, con conseguenti maggiori costi a carico degli agricoltori italiani e dei consumatori. Per queste ragioni ho chiesto alla Commissione Europea, di rivedere la Pac, ovvero la politica agricola comune europea, tenendo presente l’esperienza della passata programmazione, di scorrere le graduatorie utilizzando le economie derivanti da altre annualità non sfruttate e prevedere una informazione più chiara dei bandi Psr”. Ma l’agricoltura non è stato il solo tema affrontato da Corrao, nel confronto con l’assemblea, infatti tra gli argomenti di maggiore interesse, sono stati quelli relativi ai fondi che l’Europa mette a disposizione per le PMI. A tal proposito la sede sarà un luogo dove si potranno richiedere informazioni utili a tali argomenti, un vero link di collegamento tra il territorio e le istituzioni europee. Gli orari di ricevimento sono pomeridiani, dal lunedì al sabato dalle 17.00 alle 20.00.