E’ sempre lei, ha il carattere delle Mini, ma con le 5 porte è molto più particolare. Da anni la casa britannica ci ha abiutato a tutta una famiglia completa di modelli. Dalla classica alla coupè, dalla Coutryman alla cabrio, alla Paceman (Suv Coupe). Quest’ultimo modello a 5 porte, da poco lanciato sul mercato italiano, parte dalle forme tradizionali della Mini classica a 3 porte ma aggiunge 16 cm di lunghezza e due porte che la rendono più pratica, magari per chi ha famiglia. Con il passo aumentato di 7 cm c’è più spazio per le gambe di chi siede sul divano posteriore e una maggiore abitabilità complessiva con 1.5 cm in più in altezza e 6 in larghezza. La manegevolezza e la precisione di guida tipiche della sorella minore rimangono, anche se perde un po’ in brio e prestazioni che vengono smorzati dai cinquanta chilogrammi in più sulla bilancia. La Mini 5 porte utilizza tre motori a benzina e tre propulsori td di nuova generazione con tecnologia MINI TwinPower Turbo.
Queste le versioni: MINI One con motore tre cilindri benzina da 1198 cc da 75kw/102cv, MINI Cooper 5 porte con motore a benzina tre cilindri da 1499 cc e 100 kW/136 CV, Cooper S 5 porte con motore a benzina quattro cilindri da 141 kW/192 CV; MINI One D 5 porte con motore tre cilindri diesel da 1496 cc da 70kw/95cv; Cooper D 5 porte con motore diesel tre cilindri 1496 cc (85 kW/116 CV), MINI Cooper SD 5 porte con motore quattro cilindri diesel da 1995 cc da 125 kW/170 CV. Di serie la vettura ha un cambio manuale a sei rapporti e, come optional, lo Steptronic a sei rapporti oppure cambio Steptronic sportivo a sei rapport, inclusi nella dotazione la funzione Automatic Start/Stop e l’optional green mode. La concorrenza potrà pure farsi sotto con tante buone proposte, ma la regina del segmento "baby" premium rimane sempre lei, la Mini.