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28/01/2015 20:57:00

In Italia il 39,5% degli studenti va a scuola in auto

Nel 2013 il 39,5% degli studenti italiani si è recato a scuola (o all’università) in automobile. In questa percentuale sono inclusi sia gli studenti che hanno utilizzato l’auto come conducenti (4,6%) sia quelli che l’hanno utilizzata come passeggeri (34,9%). Negli ultimi venti anni, e cioè dal 1994 al 2013, la quota di studenti che si recano a scuola in auto ha guadagnato 8,1 punti percentuali, passando dal 31,4% al 39,5%.

L’elaborazione da cui derivano questi dati, realizzata dal Centro Studi Continental su dati Istat, presenta anche un prospetto regionale. La regione in cui gli studenti utilizzano maggiormente l’auto per recarsi a scuola è la Toscana, dove l’auto è utilizzata dal 55,2% degli studenti e vi è stato anche un sostenuto incremento rispetto al 1994 (+18,3 punti percentuali). Alla Toscana segue l’Umbria (51,9%, con un aumento di 13,7 punti percentuali). Il podio regionale si chiude con l’Emilia Romagna (50,7%; la crescita sul 1994 è stata di 9,3 punti percentuali). In coda alla classifica delle regioni italiane troviamo la Puglia (29,5%), la Liguria (28,1%) ed il Trentino Alto Adige (19,9%).

Non tutte le regioni hanno fatto registrare una crescita della quota di studenti che vanno a scuola in auto: vi è una regione in controtendenza, e cioè la Puglia, dove si è passati dal 31,4% del 1994 al 29,5% del 2013. Un’altra doverosa segnalazione va fatta per la regione che nel corso dei vent’anni presi in considerazione ha fatto registrare il maggior aumento della quota di studenti che vanno a scuola in auto: si tratta del Molise, dove l’aumento è stato di 19,7 punti percentuali.

La crescita della quota di studenti che utilizza l’automobile per andare a scuola, registrata negli ultimi venti anni, conferma il ruolo fondamentale che l’auto gioca nel nostro Paese per la mobilità privata. Questa situazione sembra destinata a durare ancora a lungo, visto che le alternative all’uso dell’auto sono poco efficienti, e visto anche che la situazione di crisi economica non permette di effettuare gli investimenti necessari per ammodernare la nostra rete di trasporti e portarla allo stesso livello qualitativo di quella dei maggiori paesi europei.

Studenti che si recano a scuola o all’università in automobile 

 

REGIONE 1994 2013
Toscana 36,9 55,2
Umbria 38,2 51,9
Emilia-Romagna 41,4 50,7
Piemonte 35,2 47,1
Friuli-Venezia Giulia 29,9 42,7
Abruzzo 30,4 42,5
Marche 37,8 41,8
Lazio 29,8 41,2
Veneto 32,5 40,9
Valle d’Aosta 35,4 40,3
Molise 20,4 40,1
Sicilia 33,7 39,7
Basilicata 20,4 39,7
Calabria 27,6 39,5
Sardegna 24,3 39,4
Lombardia 33,8 37,4
Campania 25,1 30,5
Puglia 31,4 29,5
Liguria 25 28,1
Trentino-Alto Adige 17,9 19,9
Italia 31,4 39,5
Fonte: elaborazione del Centro Studi Continental su dati Aci

 

Da: Auto