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09/03/2015 07:17:00

Scrive Paolo Casano, sulle cose che non vanno al "Nosengo" di Petrosino

 “Respingiamo le inaccettabili strumentalizzazioni e speculazioni su questioni legate al mondo della scuola, e riteniamo sia fondamentale dare comportamenti esemplari di educazione civica che comprendano il giusto dialogo tra le diverse istituzioni, attraverso toni, modi e ruoli appropriati”.

Ecco la risposta del Comune di Petrosino sulla questione "freddo alla scuola Nosengo". Proprio su questo finale mi soffermerò, proprio su questa accusa a chi ha solo ribadito opinioni in modo educato e ha affermato diritti anche di coloro che non avrebbero avuto voce in campo ovvero i ragazzi.

Avendo un ruolo, perché sono un docente che serve la Scuola “G. Nosengo” da 25 anni e lo stato da 41, in modo educato come lo sono sempre stato e con tono fin troppo adeguato dopo un inverno al freddo ribadisco per punti:

1. tutte le aule della scuola erano senza riscaldamento, gli unici locali riscaldati erano la Presidenza e la segreteria dotati di convettori d'aria che garantiscono il fresco d'estate e il caldo d'inverno

2. mi domando perché, se la questione era così semplice e facile da risolvere, abbiamo dovuto rendere pubblico tale problema prima di avere attenzione

3. leggo con attenzione che sono stati erogati dei contributi e mi congratulo ma nello stesso tempo mi chiedo perché “una spesa modesta di qualche centinaio di euro” ha lasciato al freddo una scolaresca intera

4. mi dispiace che il Dirigente Scolastico Prof. Giuseppe Inglese, essendo stato sottolineato che è lui “l’interlocutore principale per quanto riguarda la scuola”, a questo punto appare come colui che non ha saputo risolvere il problema dimenticando che anche i docenti, il personale non docente e gli alunni “riguardano” la scuola

5. ribadisco che NIENTE è stato fatto a scopo di “strumentalizzazioni e speculazioni”, affermazione che ritengo offensiva e priva di fondamento

6. sottolineo che c'è una sola frase che posso accettare e anche condividere ovvero quella che recita “ … fondamentale dare comportamenti esemplari di educazione civica che comprendano il giusto dialogo tra le diverse istituzioni” ma forse con qualche mia precisazione. Non è educazione civica rispondere per iscritto dopo non essere venuti a verificare prima di persona se non dopo due articoli da me scritti. Non sono comportamenti esemplari quelli di accusare di aver strumentalizzato e speculato su di una mancanza di risposta a diritti umani anche di minori. In quanto al dialogo tra le diverse istituzioni va specificato che di mezzo ci sta la popolazione e vanno ascoltate le voci anche di coloro che hanno non solo doveri verso le istituzioni ma anche diritti erogati dalle stesse

Quando insegno i vari argomenti scientifici come previsto dalle discipline da me insegnate, verifico gli apprendimenti e chiudo un capitolo per avviarne uno di nuovo proprio come accade nel susseguirsi delle stagioni, dopo l'inverno arriva la primavera.

Io sono costruttivo ma corretto e non accetto la critica non positiva, basata su fondamenti inesistenti. Separiamo certe parole per dare loro dei significati nuovi, trasformiamo quella “Inacettabilità” in “Inacett-abilità” ovvero nella capacità di accettare l'abilità di saper fare, trasformiamo questa “Confusione” in “Con-fusione” ovvero con il saper umilmente fondere competenze, opinioni, idee, supporti, .. per il bene di una comunità.

E' primavera oramai ed è la stagione che vede rinascere foglie, fiori e frutti … chissà che anche per gli uomini ci sia la voglia di rinnovamento, di dare risposte, di non fermarsi a mettere insieme parole non sempre basate su fatti reali.

Pablo Neruda scriveva “Potranno tagliare tutti i fiori ma non fermeranno mai la primavera”... proprio come accade con me, si potrà anche dire cose non vere ma non si fermerà mai la mia lealtà e la voglia di ribadire i diritti di coloro a cui dedico la mia vita: i miei alunni, i vostri figli, i vostri cittadini!


Prof. Paolo Casano

Docente di scienze matematiche

Scuola Media “G. Nosengo” – Petrosino (TP)