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18/05/2015 16:05:00

La grande musica al Palazzo Burgio Spanò di Marsala

di Dino Agate -  "In principio era i Verbo, ed il Verbo era presso Dio,  ed il verbo era Dio." (Vangelo secondo Giovanni, 1). La parola, quest'alito divino che esce dall'animo dell'uomo per entrare nello spirito del prossimo, ci avvicina a Dio, perché era presso Dio. Il Verbo sono tutte le espressioni umane che si trasmettono con la parola, la musica, la pittura, l'arte. Al Palazzo Burgio- Spanò, novecentesco liberty cittadino, Eloisa Cascio, pianista, ha trasmesso agli ascoltatori il Verbo di Bach, Mozart, Chopin e Mendelssohn. L'interpretazione é stata oltre che eccellente. Le sue mani volteggiavano sui tasti. Le dita li percuotevano ora dolcemente ora con agitazione. Erano farfalle che volteggiavano e si posavano. L'arte dell'interprete ha trasmesso a noi ascoltatori le emozioni che solo i grandi compositori possono esprimere.

Un'ora di piacevolissima concentrazione nel sublime, che il maestro Giuseppe Lo Cicero ci ha concesso nel suo programma di concerti annuali. La sua Associazione Culturale Accademia Ludwig van Beethoven - Marsala ha messo in cantiere una nutrita stagione concertistica per gli amanti della buona musica. Se i marsalesi, che pure amano la musica, avessero una inclinazione più raffinata, al salone delle feste del Palazzo Burgio - Spanò questo pomeriggio sarebbe dovuto essere pienone. Ma é lo stesso importante che il maestro Lo Cicero riesca, pur tra difficoltà economiche, a realizzare da numerosi anni, annualmente il suo programma concertistico. L'amministrazione comunale dovrebbe capirne l'importanza per l'elevazione socio - culturale della città, e contribuire alle spese. Anche le aziende marsalesi, di cui numerose sono solide e tante ancorate al nome del nostro vino Marsala, dovrebbero sponsorizzare il cartellone annuale. Ne verrebbe un beneficio alla rinomanza ed alla conseguente maggiore partecipazione di ascoltatori. Purtroppo, capisco che le nostre aziende non identificano il loro sviluppo con quello dell'intera società marsalese, ma fanno i conti della serva, con una tirchieria menefreghista.

Mentre ascoltavo la pianista che stava suonando Chopin, Ballata n. 3 in la bemolle maggiore op. 47, l'emozione, per quel pezzo e la sua interpretazione, mi ha commosso, io che di solito vengo etichettato cinico. Per distrarmi mi sono voltato, ed ho visto Jolanda Genna lacrimare. Alla fine del pezzo il pubblico ha applaudito alla grande. Qualcuno gridava "Brava! Bravissima!" E' la magia della musica, il Verbo che trasmette emozioni e sentimenti.

Anche il maestro Paolo De Bartoli ha apprezzato. Mi dice che sta preparando un'esecuzione musicale per la fine dell'anno al Teatro Impero, in ricordo del fratello Marco. Capisco che sarà una cosa da non perdere, sia per la professionalità di Paolo, sia per la commemorazione dell'indimenticabile Marco.

leonardoagate1@gmail.com