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11/10/2015 22:38:00

Hamilton vince il Gran Premio di Russia. La Mercedes campione del mondo tra i costruttori

A Sochi in Russia, premiato dal presidente Vladimir Putin, Lewis Hamilton conquista un altro importante tassello che lo avvicina al suo terzo titolo iridato. Il campione della Mercedes conquista la 42^ vittoria in carriera, la seconda consecutiva nel gran premio russo. Già al prossimo GP, ad Austin in Texas, avrà un primo match point per la vittoria del campionato. Al termine della gara, dopo la penalizzazione di Raikkonen, è stato assegnato alla Mercedes il titolo costruttori. Nico Rosberg, partito dalla pole e autore di una bella partenza era al comando quando si è dovuto ritirare per la rottura del pedale dell’acceleratore. Per il tedesco la strada verso il titolo è ormai quasi definitivamente interrotta. In classifica iridata è stato scavalcato da Sebastian Vettel (Ferrari) che oggi, dopo una battaglia con il compagno di squadra e il sorpasso ai box su Bottas, è salito sul secondo gradino del podio, l’undicesimo in stagione. Terzo il messicano Sergio Perez con la Force India, che è riuscito, grazie ad una gestione delle gomme perfetta ad agguantare il podio che gli stava sfuggendo solo nel finale, quando, - superato dal duo finlandese Bottas (Williams) e Raikkonen (Ferrari) -, retrocesso in quinta posizione, si è visto ricedere la posizione e il podio, dopo che Raikkonen, tentando il sorpasso sul connazionale, lo ha toccato buttandolo fuori pista. Il pilota della Ferrari, nonostante il fattaccio e la penalizzazione, è stato autore di una gara aggressiva; con una buona partenza si era portato in terza posizione ma dopo le due safety car, la prima per l’incidente al via di Hulkenberg che ha coinvolto anche Ericsson (Sauber) e Verstappen (Toro Rosso) e l’altra dopo il crash di Romain Grosjean (Lotus), non è stato molto reattivo, facendosi sorprendere e superare. Nel finale è tornato competitivo e ha rischiato il tutto per tutto per cercare di arrivare a podio. Dopo il contatto con Bottas, Raikkonen è rientrato in pista con un’auto malconcia che toccava il fondo piatto sull’asfalto; superato da Massa (Williams), ha chiuso al quinto posto che, con la penalizzazione di 30 secondi lo ha visto retrocedere all’ottavo posto, dietro a Kvyat, quinto con la Toro Rosso, Nasr, sesto con la Sauber e Maldonado, settimo con la Lotus. A chiudere la top ten le due Mclaren di Jenson Button nono, e Fernando Alonso decimo. A fine gara i commissari hanno penalizzato lo spagnolo per aver superato più volte il limite della pista. Così il punticino mondiale è andato a Verstappen. Una gara, quella in Russia, che ha visto al via anche Carlos Sainz (Toro Rosso), dopo il terribile incidente di ieri che, per fortuna non ha lasciato conseguenze al pilota; una gara che ci ha riportato alla componente umana della F1; dove il pilota è protagonista e attore principale anche con tutta la tecnologia di oggi. Questo è il lato positivo; quello negativo, da zero in pagella? L’entrata in pista di un commissario di gara per recuperare l’alettone della Toro Rosso di Sainz quando sopraggiungeva la Ferrari di Vettel. Lui, è stato eroico, chi lo ha mandato in pista senza far entrare la safety car, chi ha in mano la sicurezza dei piloti, è stato, invece, molto stupido e approssimativo. Il circus ora si sposta negli Usa, dove si disputerà fra due settimane il gran premio di Austin in Texas.