E' di Nico Rosberg su Mercedes la pole position del Gran Premio del Messico che si disputerà domani sul circuito Pedro e Ricardo Rodriquez di Città del Messico. In prima fila con Rosberg, il neo campione del mondo Lewis Hamilon; terzo il ferrarista Vettel e quarto il russo Kvyat su Red Bull. In terza fila l'altra Red Bull di Ricciardo e la prima delle due Williams di Bottas. Seguono in griglia, Massa e Verstappen in quarta fila e chiudono la top ten di partenza le due Force India del pilota di casa Sergio Perez e Nico Hulkenberg. Dopo 23 anni la F1 torna in Messico e stavolta la scelta del patron Ecclestone, di far tornare le monoposto a correre a Città del Messico è una di quelle che mette tutti d'accordo: team, piloti e il grande pubblico messicano. Il circuito di Città del Messico porta il nome dei due più famosi piloti messicani, Pedro e Ricardo Rodriguez. Il tracciato si trova all'interno di un parco pubblico, e come il circuito di Monza è formato da lunghi rettilinei e curve veloci. Chi ricorda il vecchio tracciato dei tempi di Mansell, Prost e Senna, noterà che l'Autodromo Hermanos Rodriguez è stato privato della sua curva più bella, la Peraltada, che per motivi di sicurezza oggi è stata modificata. La parte inziale di quella curva, infatti, è stata sostituita dalla parte mista e molto più tecnica che si trova nella zona dello stadio, un po' come è stato fatto ad Hockenheim. E' una gara speciale in Messico anche per la sua caratteristica di trovarsi ad una maggiore altitudine rispetto alle altre gare in calendario e questo influenza sia l'aerodinamica che la velocità massima. C'è un rettilineo lungo 1,3 km in cui le monoposto superano i 360 km/h. Domani alle 20 il via ad un gran premio con le tante incognite di un tracciato scivolosissimo e nuovo per tutti i piloti e le squadre, del tempo (dovrebbe piovere nel finale di gara) e delle gomme.