13,50 - "E' stato un corto circuito" dice Michele Piazza, titolare del Cinema Diana, a proposito dell'incendio che ha devastato ieri la sua sala cinematografica. Piazza è stato già ascoltato dai carabinieri, che ritengono invece possibile la matrice dolosa. Il lunedì, infatti, è il giorno di chiusura del Cinema Diana.
08,00 - Brucia ancora Trapani. E questa volta non è un'auto a bruciare ma addirittura lo storico Cinema Diana, di Via dei Mille, traversa di Via Fardella. L'incendio, scoppiato all'interno del locale, quando gli spettacoli erano già terminati, è avvenuto intorno alla mezzanotte, e ha impiegato i vigili del fuoco per diverse ore. Sul posto anche le forze dell'ordine dato che al momento non si esclude al matrice dolosa. La foto di questo articolo è stata scattata da Tvio.it.
Sempre ieri, però pomeriggio, a fuoco uno scantinato in Via Giudecca. A dare l’allarme sono stati alcuni vicini, i quali hanno notato fumo e fiamme fuoriuscire dal locale.L’inquilino del primo piano dell’edificio è stato trasportato presso il nosocomio trapanese Sant’Antonio Abate in quanto intossicato dai fumi.
Continuano anche i furti nei negozi. Nel mirino il market Proshop di via Dei Mille e la pasticceria-gelateria di Mariella Cascio in via XI Maggio.
Il primo colpo è stato perpetrato intorno alle 13,45. Due giovani dopo aver scardinato la saracinesca sono entrati nel locale di via Dei Mille, per nulla intimoriti dalla presenza delle telecamere. Una volta dentro si sono diretti verso il registratore di cassa, impossessandosi di pochi spiccioli. Scattato l’allarme sono intervenuti i carabinieri che hanno acquisito le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza di cui è dotato il market che nel giorno di 20 giorni è stato “visitato” due volte. In via XI Maggio, invece, i ladri sono entrati in azione intorno alle 23,30. Hanno forzato la porta d’ingresso, della pasticceria-gelateria, mandando in frantumi il vetro; poi hanno ripulito il registratore di cassa. Portato a compimento il loro progetto sono fuggiti riuscendo a far perdere le proprie tracce.