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21/12/2015 06:00:00

Favignana, i lavori al porto e la nuova centrale elettrica dalle strane coincidenze...

 E' sempre delicato il rapporto tra uomo e territorio nell'isola di Favignana. Come abbiamo raccontato alcuni giorni fa, i lavori al porto sono finiti sotto la lente della Procura della Repubblica di Trapani, che ha disposto il sequestro di una piccola area del cantiere perchè non sono stati smaltiti regolarmente i rifiuti, come tra l'altro invece prevederebbe proprio il capitolato dell'appalto che mira a rendere più funzionale e attrezzato il porto della principale isola delle Egadi. In allegato a questo articolo potete vedere alcune foto.

Ma non è solo il porto ad essere al centro delle polemiche. Sull'isola infatti sorgerà una nuova centrale elettrica. L'aspetto singolare è che la centrale sorgerà in una zona a destinazione d'uso agricola che, guarda caso, è del titolare dell'attuale centrale elettrica. La zona è una tra le più pregiate dal punto di vista paesaggistico, perchè è vicino Cala Azzurra. Sulle due vicende, quella del porto e quella della centrale elettrica, hanno presentato degli atti ispettivi i consiglieri comunali Michele Rallo e Linda Guarino. "Il materiale di risulta del cantiere, che dovrebbe essere portato in discarica a Trapani, come previto dal capitolato della gara d'appalto, venivano tranquillamente messi in una stradina sterrata di Favignana, con la scusa di dover rifare là il manto stradale", racconta Rallo circa la vicenda dei rifiuti del porto di Favignana. "Tra l'altro le strade di Favignana devono essere fatte con la granella di tufo, mica con questi blocchi di cemento misto a ferro e bitume che loro vogliono utilizzare. E aggiungo,  oltre ai divieti, che si tratta di materiale tossico. E' evidente a tutti quanti che si tratta di un tentativo di evitare il costo dello smaltimento dei rifiuti del cantiere in maniera corretta".

Rallo spiega brevemente anche la vicenda della centrale elettrica: "Il tecnico che ha fatto il piano paesaggistico di Favignana ha stabilito che la zona  dove sorgerà la nuova centrale sarà tutta un'area protetta, tranne, guarda caso, l'area di proprietà dello stesso titolare della centrale elettrica di Favignana... E' strano che proprio in quel puntino non ci siano motivi di tutela del territorio, mentre tutt'altrove si. Ed è strano che la centrale elettrica debba essere fatta proprio, giusto giusto, nel terreno di proprietà del titolare dell'attuale centrale". 

E il Sindaco Giuseppe Pagoto che dice? "Le Egadi sono un territorio meraviglioso e iper tutelato, e quando c'è qualcuno che segnala dei problemi, a maggior ragione dei consiglieri comunali, noi dobbiamo stare molto attenti". A proposito dei lavori del porto, Pagoto dice: "Bisogna capire se si tratta di rifiuti o di sottoprodotti che possono essere utilizzati per sistemare con qualche accorgimento le strade dell'isola. Se il materiale è inquinante, va smaltito subito, certamente. Ma prima bisogna capire con esattezza di che si tratta".