Mimmo Fazio, deputato regionale del gruppo misto e consigliere comunale della città di Trapani della quale è stato sindaco. Cominciamo dalla Regione. C’è stata la discussione sulla terza mozione di sfiducia in tre anni a Crocetta, e come era prevedibile non è passata. Lei è intervenuto in quella discussione. Qual è il suo giudizio su Crocetta aggiornato a dicembre 2015?
Estremamente negativo. Da un consuntivo a tre anni di distanza, la situazione che lui ha ereditato, che per carità era già pesante e difficile, piuttosto che migliorare è peggiorata notevolmente. Sono tanti i settori in cui questa situazione si è aggravata; mi riferisco ad esempio alle ex province. Sono due anni e mezzo che si naviga a vista, che non si sa che pesci pigliare mentre la collettività subisce un danno enorme. Vorrei ricordare quanti soldi sono stati devoluti alle province senza che queste abbiamo svolto nulla, se non pagare gli stipendi come era anche normale che ciò avvenisse, senza però svolgere quelle attività importanti come la manutenzione delle scuole, delle strade e tante altre che sono state interrotte. Bastava prevedere che il consiglio di amministrazione e il presidente della provincia non ricevessero alcuna indennità e si potevano evitare queste conseguenze disastrose. Devo ricordare purtroppo il venir meno della provincia nei confronti del Consorzio Universitario, nei confronti dell’Ente Luglio Musicale, la Biblioteca Fardelliana e ancora più grave nei confronti dell’Airgest.
Per quel che riguarda l’Airgest, la Regione ha ufficializzato il piano di vendita delle quote nell’ambito della vendita delle diverse partecipate che ha, e tra queste l’Airgest è quella più appetibile.
ll fatto ancora più preoccupante è che cosa accadrà dopo. Nel momento in cui il soggetto è esclusivamente privato, noi sappiamo che l’interesse è di carattere economico, invece, a mio avviso credo che una presenza del pubblico anche se minoritaria nella società possa costituire una garanzia per la stessa collettività; per questo mi sono permesso di fare un’interrogazione e di dare un suggerimento affinchè almeno il 20% delle azioni venissero trasferite a titolo oneroso al Libero Consorzio Comunale che ha sostituito a tutti gli effetti l’ex Provincia regionale, per dare quella garanzia alla collettività della provincia di Trapani che secondo me è dovuta.
Fazio, noi ci siamo sentiti poco prima della discussione sulla mozione di sfiducia al sindaco di Trapani Vito Damiano che non è passata. Siamo ancora qua, il clima è incandescente anche sotto Natale. Damiano sugli alberelli natalizi spogli consegnati ai commercianti dice che non ne sapeva nulla. Da tutto ciò, quello che emerge è una mancanza di programmazione.
C’è l’assenza totale di programmazione, come se non ci fosse un sindaco, come se non ci fosse nessuna amministrazione. Quando lui dice non ne sapevo nulla, è ancora peggio, a mio avviso. E’ lui il responsabile nei confronti della collettività, che piaccia o non piaccia, qui non si tratta di fare passerella, ci si deve assumere la responsabilità anche di iniziative che sono riferibili ai dirigenti o agli stessi assessori ma non può dire che non è colpa sua, anche se lui lo dice sempre. Dopo tre anni e mezzo è inaccettabile. A me piange il cuore vedere una città con le periferie abbandonate, la pulizia non è più quella di una volta, le strutture sono abbandonate, e si perdono i finanziamenti che erano stati accordati; non ultimo vorrei ricordare che questo sindaco, questa amministrazione ha avuto revocato un milione e quattrocentocinquanta mila euro del pattinodromo. Veda, per conseguire i finanziamenti ci sono delle difficiltà incredibili e vederli sfumare solo perchè c’è un inetto che non segue le pratiche e non adempie agli obblighi che i decreti e i provvedimenti delle Regione avevano assunto, sicuramente fa saltare i nervi.
Di che colore è questa nuova Giunta Damiano? Se dovesse spiegarla a qualcuno che non conosce la realtà trapanese...
E’ di colore nero. E’ una disgrazia per la città di Trapani.
E’ nero, in senso luttoso?
Si certo, la città è a lutto, basta girare per il centro storico. E’ a lutto anche per il clima, perchè è venuta meno anche la speranza in un futuro migliore. Queste condizioni sono inaccettabili. Coloro i quali hanno respinto la mozione di sfiducia se ne assumano la responsabilità. Mi auguro che i trapanesi una volta tanto piuttosto che parlare, parlare, parlare, compiano i fatti. Io non so se voi avete seguito gli interventi dell’ultimo consiglio comunale, c’era semplicemente da inorridire. Alcuni che hanno votato contro la mozione, se ne erano già pentiti, reclamavano e contestavano al sindaco i mancati interventi che sono sotto gli occhi di tutti. Sono lacrime da coccodrillo. Mi chiedo perchè hanno respinto la mozione, cosa immaginavano di poter conseguire, quali erano i vantaggi che potevano conseguire che sono stati disattesi ed ora sono di nuovo contro il sindaco.
Ci aspettavamo la nomina di Briale assessore, ha sorpreso la nomina di Spina, giovane avvocato, coordinatore del movimento Cives, se l’aspettava?
No guardi. Credo che Spina sia un ragazzo volenteroso che abbia voluto toccare e provare con mano quello che gli veniva detto. Ci ha messo la faccia, secondo me se ne pentirà presto. Ha fatto un errore madornale. Non c’erano i presupposti perchè si sporcasse le mani. Se le è sporcate e dal punto di vista politico forse ne subirà le conseguenze.
La Forza Italia di Miccichè potrebbe essere la Forza Italia che riaccoglie Mimmo Fazio?
No, io credo che la storia è fatta di corsi e ricorsi. Tra l’altro io non sono un politico puro, sono una persona prestata alla politica. L’ho fatto per la mia città, continuo a farlo per il mio territorio, spero di non aver deluso nessuno in questi tre anni che ho fatto il deputato regionale e continuerò a portare avanti tantissime altre iniziative. Ho provato una soddisfazione enorme l’altro giorno quando l’assessore ha chiesto di conoscere il mio disegno di legge sulla gestione del Demanio Marittimo e ha anticipato che lo inserirà nella finanziaria. Io credo che quando un parlamentare riceva un riscontro del genere non può che essere soddisfatto del lavoro svolto. Il resto sono solo polemiche, perchè ovviamente la gente è anche stanca ed è abituata a fare di tutta l’erba un fascio: i politici sono tutti corrotti e farabutti. Io non mi sento nè corrotto nè farabutto, ho cercato dal primo giorno di fare il mio dovere e soprattutto di tenere alta la bandiera del mio territorio, e fare in tutti i modi gli interessi della collettività del territorio che mi ha eletto.