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10/01/2016 06:20:00

La marcia di Miccichè per trovare l'identità di Forza Italia. E si avvicina Nino Papania

 È di qualche giorno fa una riunione di Forza Italia tenutasi nelle sale dell'Assemblea regionale siciliana.
Il neo coordinatore regionale azzurro, Gianfranco Miccichè che prende il posto del senatore Enzo Gibiino per volontà del presidente Berlusconi, chiama a se tutta la deputazione regionale, nazionale ed europea di fabbrica siciliana.
Miccichè si dice intenzionato a creare un tavolo tecnico di lavoro e chiede ai suoi di stilare un manifesto programmatico politico che sia alternativo e in contrapposizione al governo Crocetta e che sia anche manifesto elettorale per le prossime elezioni regionali.
Elezioni che vedrebbero una coalizione abbastanza compatta con il movimento azzurro che si pone capofila per poi esserci anche fratelli d'Italia, Noi con Salvini, Movimento per le autonomie, la lista Musumeci.
L'ex sottosegretario del Governo Berlusconi, intanto, pone come punto fermo l'obiettivo di ricompattare tutto il centro destra. L'impresa è quella di arrivare uniti sia nelle cittadine che si avvicinano al voto amministrativo sia per i prossimi appuntamenti regionali e nazionali.
Un'impresa, appunto, non semplice né veloce. Oltre i malumori il coordinatore berlusconiano deve fare i conti con le correnti interne che si sono create e che sembrano aprire la stagione del non più partito unico guidato da un solo leader ma da varie correnti che tracciano strade diverse.
Ad esempio oggi a Viagrande presso l'hotel Itria il senatore azzurro Enzo Gibiino inaugura la sua scuola di formazione politica con il placet del presidente Berlusconi. Una iniziativa che coinvolge tutta la Sicilia con vari accreditamenti.
Nuova linfa per una nuova futura classe dirigente che non dovrebbe più essere costretta ad attingere al serbatoio della sinistra per contare sui numeri vincenti, vedasi gli ultimi acquisti da Genovese a Messina passando per Nino Papania ad Alcamo.
In verità Papania, ex senatore Pd, conferma il dialogo con Miccichè ma sostiene di non fare il passo avanti verso Forza Italia.
Si discute di candidature anche e, nonostante pubblicamente manifestati stima e apprezzamento per Nello Musumeci che a sua volta conferma la chiara volontà di candidarsi, il coordinatore azzurro non dà garanzie allo stesso Musumeci sulla sua figura come candidato in corsa alla Presidenza. Il candidato, dice Micciche, sarà condiviso dall intera coalizione. In verità si va oltre.
Pare sia espressa volontà del presidente Berlusconi che il candidato sia targato Forza Italia e si fa, intanto, un nome su tutti: Salvo Pogliese, deputato europeo. Una cosa è certa, però, se il centro destra o quel che di esso resta si presenterà nuovamente diviso in più candidature più che battagliare alle elezioni regionali si farebbe prima a scegliere il colore dei fiori, crisantemi.