Non avendo il coraggio di smentire quanto affermato dall'Onorevole Oddo e piuttosto divagando sul Senatore d'Alì, l'Onorevole Fazio non fa altro che confermare i contatti serrati col centrosinistra per ottenere una prossima candidatura a sindaco di Trapani.
Il fatto che dica di non avere casacca rivela peraltro un'assoluta doppiezza. Ove mai in mente sua ritenesse di non averla indosso, in realtà dinanzi tutti gli elettori ne ha sempre esibito una ben chiara ed evidente. E ciò sia in occasione delle due candidature a sindaco (supportate dal Senatore d'Alì e dal Partito di Forza Italia, addirittura nel 2007 addirittura dal presidente Berlusconi) sia in occasione dell'elezione a consigliere regionale nella lista del Pdl (un partito di sinistra?!) avendo per di più preteso dall'amico Alfano che nella lista non comparisse alcun altro candidato riferibile al territorio comunale di Trapani.
Quanto alla presunta “ignoranza” dei meccanismi parlamentari da parte del Senatore d'Alì, è pacifico e noto a tutti che il numero legale mancante può essere recuperato anche nelle successive votazioni. Ma la politica in aula è fatta di singoli e registrati episodi e non possiamo sapere quale esito avrebbe avuto l'eventuale votazione successiva a quella in cui la presenza dell'Onorevole Fazio ha salvato il Governo Crocetta e la sua maggioranza consentendo l'approvazione del bilancio regionale (come sempre disastroso).
Per quanto riguarda il tema dell'autorità portuale di Trapani e la presunta “passerella” del Senatore d'Alì con l'Onorevole Lupi quando quest'ultimo era Ministro delle infrastrutture e il Senatore ne sosteneva la presenza al Governo, il Porto di Trapani in quella fase non ha subìto alcun tipo di mortificazione. Adesso, cambiati Ministri e i loro riferimenti politici nel territorio, il Porto di Trapani è invece al centro della proposta del Governo Renzi che ne prevede la collocazione in subordine alla giurisdizione dell'autorità portuale di Palermo. Mi spiace per l'Onorevole Fazio che questi riferimenti politici siano gli stessi coi quali oggi dialoga per poter riottenere la poltrona di sindaco, senza peraltro mai smentirlo. Più che alle polemiche col Senatore d'Alì, di cui i trapanesi conoscono bene capacità e impegno politico, sarebbe bene che lo stesso Fazio palesasse con chi sta armeggiando per arrivare ad una candidatura a sindaco di Trapani.
Sull'intervento “portato a casa” e definito dall'Onorevole Fazio “importante” e riguardante il contributo d'esercizio per la funivia di Erice, mi pare evidente che lo stesso Fazio conosca bene il buon proverbio che dice che “ogni fegatello di mosca fa sostanza”, visto che si tratta proprio di un fegatello. E lo è certamente a paragone con ciò che il Senatore ha fatto ottenere alla città di Trapani in termini di contributi ordinari e straordinari. E lo è certamente, un fegatello, anche a paragone con ciò che Trapani non ha ricevuto nell'ultimo “Patto per la Sicilia” siglato dal Governo regionale, rispetto ad altri territori dell'isola e ciò nell'incapace disattenzione dell'intera deputazione regionale della nostra provincia.
Constato infine che l'Onorevole Fazio apprende da noi i meccanismi regolamentari dell'Ars. Di oggi è infatti la notizia della presentazione, da parte sua, di un'interpellanza al Presidente della Regione Crocetta perché esprima parere negativo all'ipotesi di accorpamento nella autorità portuale di Palermo. Proprio come avevamo consigliato di fare noi a lui e agli altri deputati regionali che sostengono la maggioranza di Governo, attraverso una nota stampa diffusa nei giorni scorsi.
Totò La Pica, storico consigliere comunale Forza Italia Trapani