I nostri giornali sono pieni di notizie che denunciano la perdita di finanziamenti di progetti europei – per il pubblico soprattutto, ma anche per il privato – a causa della scadenza dei termini, quasi sempre per colpa delle lungaggini della nostra burocrazia (spesso dovute a scarsa conoscenza delle normative comunitarie) o degli errori compiuti (sempre per insufficienza di preparazione, alias incompetenza) nella stesura dei progetti stessi.
Poter usufruire correttamente del maggior numero possibile di finanziamenti per i progetti di sviluppo – in tutti i settori – darebbe sicuramente alla nostra Città la possibilità di finanziare e realizzare un maggior numero di opere e migliorare la propria vivibilità ed il benessere dei cittadini.
Poco dopo la sua elezione andai a trovare il Sindaco Di Girolamo per fargli omaggio di una copia del mio ultimo libro (non lo cito neanche perché il mio scopo non è quello di farmi pubblicità, bensì quello di aiutare, nel mio piccolo, la mia Città a crescere) e gli esternai l’idea di assumere un esperto in legislazione europea o – nell’esigenza di non aumentare l’organico del Comune - di promuovere l’istruzione di un funzionario giù in organico in modo da poter contare sulla preparazione specifica in occasione della stesura dei progetti per ottenere finanziamenti europei.
A parole il Sindaco Di Girolamo, condivise la mia idea, ma non so se è mai riuscito a metterla in atto. Almeno non se ne è saputo niente. Ed allora qualche assessore - come l’amica Clara Ruggieri, o il presidente del Consiglio Comunale Enzo Sturiano (li cito a caso, perché li conosco meglio, non se la prendano gli altri, Oreste Alagna compreso…) potrebbero anche decidere di far pressione sul nostro primo cittadino per cercare di dare un seguito alla proposta. Nella quale – sia chiaro – io non ho alcun interesse personale se non quello di dare un contributo alla crescita della nostra Città.
Ora l’occasione si ripresenta. Perché sono venuto a conoscenza del fatto che è stato bandito un altro corso di formazione – l’unico che si terrà in Italia nel 2016 - per dirigenti pubblici e professionisti privati. Si chiama <Master sulle opportunità di bandi e finanziamenti europei> con riferimento al periodo 2014/20 e si svolgerà a Rho (nei pressi della Fiera di Milano) dal 18 marzo al 10 giugno prossimi. Gli iscritti saranno impegnati per due giorni a settimana con lezioni teoriche e laboratori pratici. I docenti saranno <eminenti figure di Policy Advisor dell’Ufficio Regionale Lombardo presso gli Uffici di Bruxelles, oltre a Project Manager con pluriennale esperienza nella presentazione di progetti europei>.
Io penso che un Comune come il nostro, che manca di una concreta progettualità nel campo della cultura e del turismo soprattutto, ma anche in vista del sostegno all’industria vinicola ed alle attività del terziario, non possa fare a meno di dotarsi di una figura come quella che mi permetto di suggerire e che gli consentirebbe di fruire di finanziamenti che altrimenti andrebbero invariabilmente perduti.
Ricordo che secondo le cifre rese note l’Italia è il Paese che ha più finanziamenti europei ed al tempo stesso quello che riesce a sfruttarne di meno. Ed in questa triste e poco qualificante classifica, la Sicilia – come regione – è in vetta. Basta leggere quotidianamente le cronache politiche regionali per rendersene conto.
Quello che avevo da dire, l’ho detto. Spero che stavolta qualcuno ascolti e – soprattutto – valuti se non sia il caso di fare finalmente qualcosa.
Salvatore Lo Presti
P.S.: il Master di cui parlo potrebbe interessare anche a qualche commercialista o avvocato specializzato in attività commerciali. Acquisire una buona competenza in finanziamenti europei per un giovane professionista potrebbe rappresentare una interessantissima prospettiva di lavoro presso gli Enti Pubblici ma anche le aziende private.