La Corte dei Conti ha condannato la marsalese Giacomo Ingoglia, di 73 anni, e la società di cui era rappresentante legale, Terre di Baronia Srl di Petrosino (dichiarata fallita nel 2012) per una truffa con i contributi per l'arricchimento del vino. La donna e la società sono state condannate a risarcire il danno erariale causato all'Agea, l'agenzia per le erogazioni in agricoltura, attraverso la quale hanno incassato illecitamente gli aiuti. Devono pagare 295.702 euro.
La donna è stata arrestata nel 2011 con altre 10 persone nell'ambito di una operazione delle Fiamme Gialle, denominata "Non solo vino", che aveva scoperto una maxi truffa attraverso prodotti adulterati. Un'organizzazione che agiva tra Napoli, Palermo, Mazzarone, Marsala e Gela e che, secondo quanto scoperto dalla guardia di finanza, tra il 2005 e il 2007 aveva venduto a prezzi competitivi 285 mila ettolitri di vino. Ma il prodotto non era genuino, ma ottenuto mischiando acqua, vinacce e glucosio.