Polemica a Valderice per le strisce blu. Il servizio viene sospeso e montano le critiche piuttosto serrate da parte di 5 (su 20) consiglieri comunali valderici di opposizione.
Infatti,in base ad un documento firmato da Giuseppe Parrinello e Giuseppe Martinico dei «Popolari per Valderice», Francesco Stabile, Alessandro Pagoto e Silvana Urso del gruppo «Uniti per il Futuro», «il servizio è stato sospeso mentre ancora alcuni ignari cittadini fanno ancora il ticket per il parcheggio».
Secondo quanto scrivono i firmatari del documento, la società che lo scorso anno si è aggiudicata la gara d’appalto per l’effettuazione del servizio con l’immissione al lavoro di diversi ausiliari del traffico è intenzionata a chiedere la risoluzione del contratto in quanto le ipotesi- sempre secondo il documento- sulle quali si basava il numero di stalli e le previsioni di incasso sono state totalmente disattese. I 5 consiglieri sostengono in particolare che era stato preventivato inizialmente un incasso di 40 mila euro al mese, mentre invece nei primi sei mesi il gettito sarebbe stato di appena 5 mila euro, «insufficiente e largamente inferiore rispetto alle spese che la società doveva sostenere per assicurare il servizio».
I consiglieri dei Popolari per Valderice e di Uniti per il futuro avevano bollato la decisione dell’amministrazione comunale, già al momento dell’approvazione della delibera, come “una scelta scellerata, capace di peggiorare le condizioni di vita dei Valdericini, già attanagliati dalla crisi economica e ora colpiti da un’ulteriore balzello che incide ulteriormente sulle loro tasche, e dall’altro lato senza alcun vantaggio per le finanze del Comune”.
Secondo i consiglieri di opposizione “i parcheggi a pagamento hanno scoraggiato la sosta nelle aree del centro, indebolendo ancora di più il tessuto delle piccole attività commerciali ivi presenti”. Sempre secondo i consiglieri “l’amministrazione comunale sta cercando di correre ai ripari eliminando la tolleranza di 15 minuti per le soste brevi. Se cosi fosse, aspettiamo la delibera in Consiglio comunale e vogliamo vedere in faccia il sindaco, gli amministratori e i consiglieri di maggioranza se hanno il coraggio di penalizzare ulteriormente i cittadini con una scelta fine a se stessa. In definitiva l’amministrazione Spezia, con le strisce blu, ha voluto dimostrare il teorema della stupidità: i cittadini sono stati gravati di ulteriori spese, la società di gestione è in perdita e il Comune ha incassato solo pochi euro”.