Sembra un pesce d’aprile la “Notte dei Super Saldi” a Castelvetrano. Annunciata ufficialmente giorno uno e patrocinata dal Comune con un contributo di 2.500 euro, a fronte dei 5.000 euro richiesti, si è rilevata per molti versi un fallimento.
La chiusura al traffico di corso Vittorio Emanuele, iniziata alle 16,00, era prevista fino alla mezzanotte di sabato 2 aprile.
Ma i super saldi non c’erano e le vetrine erano uguali a quelle dei giorni prima.
Secondo il volantino diffuso da Nino Romano, presidente dell’associazione culturale “La Rivista”, i negozi del corso sarebbero rimasti aperti fino a tarda notte, proponendo dei super saldi.
Nonostante la tardiva pubblicità, qualcuno aveva provato a comprare qualcosa con gli sconti, visto l’inizio della primavera e dei primi tepori. Si è però sentito rispondere che i prezzi scontati riguardavano la rimanenza delle collezioni autunno-inverno.
Collezioni che diversi negozi avevano già dismesso.
Le principali attività commerciali del centro, nonostante alcuni avessero pagato all’associazione di Nino Romano la loro quota di partecipazione di 25 euro, sembravano impreparati all’evento.
Secondo il programma, inoltre, “per invogliare gli avventori” il corso Vittorio Emanuele sarebbe dovuto essere “allietato da animatrici e personaggi Disney”. Che però non ci sono stati, perché impegnati ad allietare la festa concentrata nel sistema delle piazze.
Il traffico veicolare, per mancanza di avventori, è stato riaperto intorno alle 21,30, quando la maggior parte dei negozi aveva già chiuso.
I commercianti, insoddisfatti, si sono fatti sentire.
“Mi era stato promesso che, proprio all’altezza del mio bar – dice Antonio Vaiana – sarebbe arrivato un gruppo di ballo per fare animazione. Invece non si è visto nessuno. La chiusura della strada ci ha penalizzato tutti. A me sono avanzati 300 pezzi di tavola calda”.
“Abbiamo saputo dell’iniziativa tre giorni prima – sottolinea Giovanna Seidita di Caracter – non si è mai parlato di sconti”.
Sulla stessa linea anche il titolare della tabaccheria Cascone: “Ho avuto il volantino il giorno prima”.
Deluso anche Davide Arena, titolare di “Particolari”: “Per noi è stata una presa in giro, non c’era niente di organizzato per il corso Vittorio Emanuele”.
C’è poi chi non ha partecipato, chiudendo quindi al solito orario, come Palmiro Zancana del negozio Thun ed altri.
E chi, come Giovanni Favata della Boutique Lory, non riesce a darsi una spiegazione sulla questione degli sconti: “Il volantino in realtà girava da 20 giorni, però non si è mai parlato di tipologia e percentuali di sconto. Da un bel po’, la collezione invernale non è più presente nel mio negozio”.
“Castelvetrano si popola di animazioni per grandi e piccini per rendere straordinaria la tua esperienza di shopping” recitava il volantino. Ed in effetti non si può dire che lo shopping sia stato ordinario: col traffico chiuso e senza animazione infatti il fatturato dei negozi del corso ha subito una flessione non indifferente.
Insomma, in tutta la via Vittorio Emanuele i supersconti non ci sono stati. I balli non ci sono stati. Ed i personaggi Disney non ci sono stati.
Il contributo di 2500 euro invece c’è stato ed è stato utilizzato soltanto per il sistema delle piazze. In molti però, tra i commercianti, pensano che si possa essere di fronte ad un qualche interesse personale. Anche perché il presidente dell’associazione “La rivista”, che ha organizzato la notte dei supersconti, è il titolare di una pizzeria da asporto proprio in una delle piazze.
Ed è nelle stesse piazze, proprio davanti la sua attività commerciale, che Romano si è occupato di un altro evento: Aspettando la notte bianca. Una tre giorni di gara tra cantanti, artisti e ballerini, in attesa della notte bianca vera e propria: 3000 euro.
Ma non bisogna pensare male. Tutto questo ha un senso. Ed è scritto nero su bianco, nelle delibere di giunta comunale: “Premesso che questa Amministrazione comunale è impegnata nella promozione di attività tendenti alla valorizzazione turistica del territorio”.
Ecco, il turismo prima di ogni cosa.
Poi viene tutto il resto. Perfino le delibere sono un proforma. I volantini c’erano da circa una settimana, quando il 2 aprile sono cominciati i supersconti fantasma. La delibera di giunta? Il primo aprile.
Egidio Morici