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01/05/2016 09:50:00

Trapani, tessere sanitarie per i migranti

 "Partiamo con il progetto tessere sanitarie ai migranti". Lo ha annunciato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, spiegando che saranno consegnate a partire da luglio negli hotspot di Lampedusa e Trapani. La tessera, ha aggiunto, "ci permetterà di tracciare lo stato di salute di chi entra in Europa" mentre "sotto il profilo della sicurezza permetterà la tracciabilità delle persone".

Grazie alla tessera sanitaria, ha sottolineato la Lorenzin, "si potrà anche evitare che dal passaggio del migrante da un Paese all'altro si facciano prestazioni sanitarie non necessarie". Una novità, questa, che rientra nel più ampio progetto europeo "Care", al quale partecipano 5 Stati (Italia, Grecia, Malta, Croazia, Slovenia). L'Italia è capofila e coordinatore del progetto con l'Istituto Nazionale Salute, Migrazioni e Povertà.

La tessera, ha spiegato il coordinatore "Care" Gianfranco Costanzo, direttore Unità operativa gestione progetti dell'Inmp, "inizierà ad essere consegnata ai migranti in arrivo a partire da luglio, negli hotspot di Lampedusa e Trapani ed in quelli degli altri Paesi partner". Team di medici dell'Inmp sono già attivi da qualche giorno a Lampedusa e Trapani.

Il progetto "Care" prevede anche visite ad hoc per la determinazione dell'età dei ragazzi migranti ed un sistema software statistico che permetterà di valutare il rischio di particolari patologie nei migranti monitorati allo sbarco negli hotspot.

 Sono intanto sbarcati  245 migranti soccorsi a 16 miglia a nord delle coste libiche dalla nave militare tedesca "Karlsruhe", giunta  al molo Ronciglio del porto di Trapani. I migranti, 34 donne, di cui due incinta, una bambina molto piccola e 210 uomini, tra cui alcuni minori non accompagnati, sono stati soccorsi in due distinte operazioni mentre viaggiavano a bordo di due gommoni. I primi a toccare terra sono stati cinque uomini feriti: quattro con ustioni chimiche causate dal contatto, durante il viaggio, con il carburante. Poi è stata la volta di una donna con in braccio la sua bambina e delle compagne di viaggio. I nuovi arrivati che, eccetto due libici, provengono da Nigeria, Mali, Costa d’Avorio, Ghana, Guinea, Camerun, Senegal, Burkina Faso, Botswana, Togo e Sierra Leone, fanno parte delle 599 persone soccorse in cinque diverse operazioni. Ad accoglierli una task force formata da guardia costiera e forze dell'ordine, volontari della Croce Rossa che hanno distribuito scarpe infradito, personale di Frontex, di Save The Children e dell'Oim.