La situazione rifiuti in Sicilia è sempre più in stato di emergenza. Dal governo nazionale e in particolare dal sottosegretario Davide Faraone arrivano aperture alla richiesta di poteri speciali fatta dalla giunta Crocetta per risolvere l'emergenza rifiuti. Il Governo però chiede la realizzazione di almeno due inceneritori e il varo immediato di un disegno di legge di riforma degli Ato, che concentri tutto in un'unica agenzia."La prossima settimana discuteremo in giunta del nuovo ddl sul settore rifiuti che prevede l'istituzione di un unico ente di governo e controllo e di 9 bacini di raccolta - dice Faraone - l'obiettivo è quello di rendere efficiente e funzionante un sistema che, dagli Ato alle Srr, in Sicilia non è mai decollato e che non è riuscito a dare ai siciliani e ai lavoratori le risposte che ci si aspettava. La situazione di emergenza in cui ci troviamo è il risultato di anni di immobilismo, di scelte sbagliate, di veti incrociati e di posizioni ideologiche che non hanno fatto il bene di questo territorio - dice - è arrivato il momento di voltare pagina obbligando i comuni alla raccolta differenziata, eliminando gli sprechi, fornendo il miglior servizio al minor costo. Lo faremo, come sempre, in sinergia con il governo nazionale che ha dimostrato di avere a cuore la Sicilia, i suoi problemi e il suo futuro".