E' stato un pomeriggio di festa, ieri, a Marsala. A Palazzo Fici infatti è stato presentato Network, un nuovo soggetto politico che nasce dall'unione di diverse realtà già esistenti in provincia di Trapani, e non solo. Cambiamento, partecipazione, lotta alla corruzione, buone prassi, merito, sono state alcune delle parole d'ordine degli interventi che si sono succeduti, con i rappresentanti dei vari movimenti che hanno spiegato e raccontato la loro storia, e come è nata l'idea di fare insieme un pezzo di percorso tra realtà anche molto diverse, sulla carta, per cercare di avere ancora più voce. Hanno parlato i gruppi di Calatafimi, Castellammare del Golfo, Gibellina, ma testimonianze sono arrivate anche da Pachino come dalla stessa Trapani, e da Marsala, dove Angela Guercio, insegnante del Liceo Scientifico, ha presentato il "Laboratorio della Buona Politica", gruppo di semplici cittadini che cercano di dare il loro contributo alla città: "Essere per bene è importante in politica - ha detto Guercio - ma non basta: ci vogliono anche le competenze, e noi vogliamo che la politica a Marsala sia fatta da persone competenti". Ovviamente, il clou finale è stato per il Sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone, regista dell'operazione. Pe rispondere ai tanti che vedono in questa operazione un trampolino di lancio per prossime candidature politiche, Giacalone ha chiarito nel suo intervento: "La nostra non è un'operazione elettorale, noi vogliamo davvero cambiare la Sicilia".
Tantissime le persone che hanno partecipato, e tra loro anche molti curiosi, segno che c'è una domanda di una politica diversa in città alla quale Network, se saprà elaborare progetti concreti, oltre gli slogan, potrà rispondere. Negli interventi si è insistito molto sul metodo, per ora, che è quello di creare una rete dal basso, in grado di elaborare progetti coinvolgendo soprattutto i giovani. Tantissime le esperienze che sono state raccontate. Su tutte spicca quella di Alcamo Bene Comune, movimento politico che ha rischiato di vincere le elezioni ad Alcamo nel 2012. Il candidato, Solina, fu battuto dal candidato del Pd, Bonventre, per poche decine di voti. Poi si scoprì che c'era stata una compravendita di voti dietro quella campagna elettorale. E adesso Abc ci riprova. E se Gibellina e Petrosino rappresentano realtà di governo del territorio, il gruppo più giovane è quello di Salemi, che fa riferimento all'associazione "Peppino Impastato", mentre ha suscitato curiosità e attenzione la presenza anche di un altro movimento, "Trapani per il futuro", "ma abbiamo avuto richieste di adesione da ogni parte della provincia di Trapani", racconta Gaspare Giacalone. Il Sindaco di Petrosino ha concentrato gran parte del suo intervento sul valore dell'etica in politica: "E' così che si lotta il malaffare, non parlando di legalità, ma praticando l'etica". E ancora: "Quando sono tornato in Sicilia, 4 anni fa, mi dicevano che questa terra era indomabile, che i giovani avevano perso ogni speranza o entusiasmo, che non sarebbe cambiato nulla e che avrebbero vinto sempre i prepotenti. Non li ho ascoltati, non li ascolteremo più!"