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12/06/2016 17:03:00

Alcamo, resta in carcere Pasquale Perricone

 Resta in carcere l'ex vice sindaco di Alcamo Pasquale Perricone coinvolto, con altri, in un' indagine per truffa. Lo ha deciso il Tribunale della Libertà di Palermo che, confermando tutte le misure cautelari che erano state adottate lo scorso mese di maggio, invece ha trasformato in arresti domiciliari quella in carcere che era stata decisa a carico di uno degli altri fermati. E' stata accolta, infatti, la richiesta che era stata presentata, per Emanuele Asta, dall' avvocato Vincenzo Catanzaro mentre per Mery Perricone, assistita dall' avvocato Giovanni Lentini, è stato solo modificato il capo di imputazione.Attorno a Perricone, secondo l' accusa, si sarebbe formato un vero e proprio "comitato d' affari" in grado di ingerire sulla gestione politica e amministrativa del Comune di Alcamo, ed in particolare del settore degli appalti.

Nell’ambito dell’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza, furono effettuati altri 4 arresti: in carcere con i due adesso ai “domiciliari”, proprio Pasquale Perricone e Marianna Cottone. Arresti domiciliari già emessi in prima battuta ai danni di Francesca Cruciata, ex revisore dei conti del comune di Alcamo, e di Mario Giardina, 52 anni.

Nella vasta ordinanza legata all’operazione “Dirty Affairs” spuntano i nomi di altre 25 persone, la maggioranza delle quali raggiunte da avvisi di garanzia. I reati contestati: associazione per delinquere, corruzione aggravata, bancarotta fraudolenta, abuso d’ufficio, intestazione fittizia di beni, truffa aggravata nel conseguimento di finanziamenti pubblici.