Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
12/06/2016 23:57:00

GP del Canada, vittoria di Hamilton davanti alla Ferrari di Vettel e a Bottas (Williams)

Lewis Hamilton con la Mercedes vince il GP del Canada davanti a Sebastian Vettel (Ferrari) e Valtteri Bottas (Williams). Il campione del mondo in carica torna prepotentemente in lizza per il titolo iridato dopo un inizio di stagione che lo ha visto soccombere rispetto alle 4 vittorie consecutive del compagno di squadra Rosberg. Montreal si conferma la pista magica per Hamilton, dove ha vinto per la prima volta in Formula 1. Con la vittoria di oggi arriva addirittura a quota cinque, raggiungendo la 45^ in carriera. E dire che il campione inglese in partenza era rimasto quasi fermo, scavalcato immediatamente da Vettel e da Rosberg anche se poi in staccata i due compagni di team si sono toccati e ad avere la peggio è stato il tedesco, costretto ad andare sull’erba, una volta rientrato in pista si è ritrovato quasi a metà schieramento. Con la Ferrari di Vettel che, grazie ad una partenza razzo si era portato al comando, e Hamilton all’inseguimento, si sono disputati i primi dodici giri del GP, quando la Ferrari stupisce tutti chiamando il suo pilota ai box per il primo cambio gomme, puntando alle supersoft e facendo una strategia su due pit rispetto agli avversari. Strategia che alla fine per il team di Maranello si è rivelata perdente.

Nel finale Vettel si è portato, sì vicino a Hamilton, ma non è bastato perché il pilota inglese aveva maturato quel vantaggio che gli ha permesso di chiudere gli ultimi giri in gestione, controllando la sua gara fino al traguardo. Sul podio assieme ai due piloti di Mercedes e Ferrari è salito il finlandese Bottas, autore di un’ottima gara con una ritrovata Williams che stavolta si è messa dietro la Red Bull di Verstappen (quarto). Il giovane pilota olandese, nel finale, finchè ha potuto, ha resistito da campione agli attacchi di Rosberg, ma quando è stato superato, Rosberg (quinto) è andato in testacoda e gli ha lasciato la posizione. Sesto ad oltre un minuto di distacco l’altro pilota della Ferrari Kimi Raikkonen, autore di un gara non certo entusiasmante. Chissà se da qui in avanti inizieranno a pesare le voci che lo vogliono in partenza per il prossimo anno e per la cui sostituzione si fanno tanti nomi, a cominciare da Ricciardo (Red Bull) che è arrivato settimo, lo stesso Nico Hulkenberg (Force India) ottavo al traguardo, lo spagnolo Carlos Sainz, nono con la Toro Rosso e Sergio Perez decimo con l’altra Force India. Gara fuori dai punti questa volta per Fernando Alonso (Mclaren), undicesimo.

E’ andata peggio al compagno di squadra Button, che si è ritirato a causa della rottura del motore Honda. Ritirati anche Felipe Massa con la Williams e Palmer con la Renault. Una gara che ritrova le prestazioni della Ferrari ma che con la strategia decisa dal muretto vanifica la possibilità di vittoria. Le Mercedes si confermano ancora al top e riescono ad essere le più gentili con le gomme. In Canada, invece, è mancata in velocità la Red Bull. Con una classifica piloti che si è ulteriormente assottigliata, la sfida per il mondiale si fa ancora più avvincente. Rosberg è sempre al comando con 116 punti davanti a Hamilton a 107, Vettel 78, Ricciardo 72, Raikkonen 69 e Verstappen 50. La classifica costruttori vede la Mercedes in testa a 223, la Ferrari 147, Red Bull 130, Williams 81 e Force India 42. Domenica prossima si va a correre per la prima volta nella storia della Formula 1 in Azerbaijan, sul nuovo circuito di Baku, dove si disputerà il Gp d’Europa.

 

Carlo Antonio Rallo