Il Pg della Corte d’appello di Palermo Mirella Agliastro ha invocato la condanna dei cinque imputati del processo scaturito dall’operazione antimafia “Eden” (13 dicembre 2013), che in primo grado, davanti il Tribunale di Marsala, il 31 marzo 2015, si concluse con la condanna a 13 anni di carcere per Anna Patrizia Messina Denaro e a 16 anni per Francesco Guttadauro, sorella e nipote del boss latitante Matteo Messina Denaro. Entrambi furono ritenuti colpevoli di associazione mafiosa (la sorella per concorso esterno) e tentata estorsione a Rosetta Campagna, una delle eredi di Caterina Bonagiuso, madrina di battesimo di Anna Patrizia. Tre anni furono, invece, inflitti a Vincenzo Torino per intestazione fittizia di beni. Dall’accusa di mafia fu assolto Antonino Lo Sciuto e da quella di favoreggiamento Girolama La Cascia. Adesso, il Pg Agliastro ha chiesto 16 anni e 4 mesi di carcere per Anna Patrizia Messina Denaro, la conferma della pena per Guttadauro, 12 anni per mafia per Lo Sciuto (o in subordine 6 anni per concorso esterno), 4 anni per Torino e 2 anni per La Cascia.