E' allarme occupazione negli ospedali di Trapani. A lanciarlo sono i sindacati di categoria Cisl ed Uil che ritengono che dal primo settembre nei nosocomi di Trapani, Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano, Salemi, Alcamo e Pantelleria potrebbero non avere più privi la figura professionale dell'ausiliario, creando disagi ai pazienti e alle diverse strutture. Sono 65 persone le persone che rimarranno senza lavoro perchè dal prossimo 31 agosto scadrà l'appalto per il servizio affidato 4 anni. La situazione, secondo i due sindacati, è preoccupante perchè non si conoscono le sorti di questi lavoratori, si rimane senza una nuova gara d'appalto e senza una proroga del servizio stesso. Di seguito l'intervento di Mimma Calabrò Segretario Generale Fisascat Cisl Palermo Trapani:
La società in vista della conclusione dell'appalto prevista per il 31 Agosto prossimo ha avviato la procedura di licenziamento collettivo che riguarda tutto il personale impiegato nei presidi ospedalieri dislocati sul territorio della provincia di Trapani. Qualche giorno prima dell'avvio della procedura, siamo stati ricevuti dal Direttore Generale dell'ASP di Trapani, De Nicola, al quale come Fisascat avevamo inviato richiesta di incontro proprio per ricevere informazioni sulle determinazioni che l'azienda ospedaliera avrebbe intrapreso in previsione della scadenza dell'appalto. Già in quella occasione avevamo appreso che non era intenzione dell'Ente procedere con una proroga nè tantomeno pubblicare altro bando per l'affidamento dei servizi. Una doccia fredda per i lavoratori che hanno visto di colpo svanire le speranze sul loro futuro lavorativo.
Sembrerebbe, infatti, che sia intenzione dell'ASP attingere per scorrimento di graduatoria da un bacino di persone i lavoratori da assumere, almeno inizialmente, a tempo determinato.
" Pur registrando favorevolmente che si daranno opportunità lavorative a persone che probabilmente sono fuori dal mercato del lavoro da anni, riteniamo che la nuova occupazione non debba e non possa passare dalla perdita di occupazione delle 65 unità che con professionalità e abnegazione svolgono il servizio da oltre un decennio. Pur convenendo sulla necessità di attuare strategie che mirino alla razionalizzazione delle risorse, attraverso processi di internalizzazione dei servizi, rivendichiamo la salvaguardia dei lavoratori occupati già negli appalti.
Invece di tagliare posti di lavoro, le amministrazioni pubbliche dovrebbero pensare a sviluppare servizi che siano produttivi e nei quali poter utilizzare i lavoratori attualmente occupati fornendo loro anche percorsi di riqualificazione professionale. Una terra come la nostra di certo non può permettersi né di creare altri bacini di disoccupati né di aggravare ulteriormente la spesa pubblica attraverso l’erogazione di ammortizzatori sociali che non possono essere intesi come 'panacea' di tutti i mali. Il dramma riguarda lavoratori che percepiscono poche centinaia di euro al mese, spesso monoreddito. È dovere delle Istituzioni e delle parti sociali trovare soluzioni che tutelino le fasce più deboli della società attraverso strategie che scongiurino il pericolo di innescare meccanismi di macelleria o, ancor peggio, cannibalismo sociale.
Alla Calabrò risponde il direttore dell'Asp De Nicola: “Con stupore ho letto le note del segretario generale Fisascat Cisl Palermo-Trapani, e del segretario generale della Uiltucs Trapani, alla decisione della direzione strategica aziendale dell’ASP di Trapani, di non procedere a un nuovo appalto di esternalizzazione dei servizi di ausiliari dopo che con la nuova pianta organica del 2016 possiamo assumere nuovo personale per quelle qualifiche attingendo alle graduatorie pubbliche in vigore. Noi non tagliamo posti di lavoro, anzi, e già i primi 22 ausiliari aventi diritto prendono servizio il primo del prossimo mese, mentre altrettanti operatori sociosanitari in queste ore stanno firmando i contratti. Quello che sorprende è che si tratta delle critiche opposte a quelle che ho ricevuto dai sindacati quando con la rideterminazione della pianta organica dell’ASP del 2011, decisa dall’assessorato, furono soppressi parte dei posti previsti per queste figure professionali, e siamo stati costretti obbligatoriamente ad accedere all’esterno per assicurare il servizio attraverso un appalto a privati, non potendo più assumere attraverso le procedure pubbliche, cosa che oggi siamo tornati a fare”.
Sull'assunzione di 22 ausiliari, invece, si trova d'accordo la Cisl Fp che commenta così con una nota del segretario Marco Corrao:
L'assunzione di 22 ausiliari all'Asp di Trapani coincide con quanto da noi richiesto da tempo e rientra nella scelta fatta sulla pianta organica che noi continuiamo a sostenere. Siamo stati contro i tagli lineari dettati dall'assessorato nel 2011 e continuiamo a chiedere di andare avanti nella strada intrapresa già da mesi con la rideterminazione della pianta organica. Quindi accogliamo con grande piacere queste prime assunzioni seppur a tempo determinato". Dispiace e siamo rammaricati per il fatto che altro personale appartenente a ditte esterne non possa trovare spazio all'interno dell'Asp diTrapani ma la Cisl Fp continua ad essere per la reinternalizzazione del servizio. Non auspichiamo certamente una guerra fra poveri, mentre auspichiamo che siano trovate soluzioni alternative per questi lavoratori".