Riprende oggi a Marsala processo che davanti il giudice monocratico Bruno Vivona vede imputato, con l’accusa di diffamazione in danno dell’ex sindaco Dc di Castelvetrano Antonio Vaccarino, l’ex collaboratore di giustizia Vincenzo Calcara. I fatti si riferiscono al 19 gennaio 2011 al Teatro “Selinus” di Castelvetrano, quando nel corso di un dibattito sulla legalità si registrò un vivace scontro verbale tra Calcara e l’ex sindaco Vaccarino, che era in platea. In una sala semivuota, Vaccarino contestò a Calcara il diritto a parlare sul tema della legalità. “Le invettive e le offese furono reciproche” sostiene, però, l’avvocato Antonio Consentino, difensore di Calcara. Oggi l'avvocato Consentino tornerà a chiedere la citazione di Antonio Ingroia, presente all'incontro. E ciò perché, a giudizio del legale, ci sono aspetti della vicenda (diffusione dei volantini, assenza delle scolaresche, etc.) che non sono stati immortalati nelle riprese video acquisite agli atti del processo. In una precedente udienza del processo, Calcara aveva dichiarato: “Ho solo reagito alle provocazioni di Vaccarino, che si alzò dal suo posto in sala e distribuì volantini sui quali era scritto che non poteva essere consentito a un assassino di tenere lezioni di legalità”. Calcara manifestò, inoltre, sorpresa per la presenza di Vaccarino, condannato per traffico di droga internazionale. Vaccarino, da parte sua, replicò che Calcara non era un pentito credibile.
GIGLIO. Continua oggi a Marsala il processo al sindacalista Donato Giglio. Davanti al giudice monocratico Iole Moricca Giglio si trova imputato con l’accusa “molestie e disturbo” al Sindaco di Mazara Nicola Cristaldi. Quest’ultimo è stato ascoltato nel processo. E con lui anche il suo vice, Silvano Bonanno, e la sua segretaria, Rosa Di Giorgi. I tre hanno confermato le accuse già mosse: Giglio ha pedinato il sindaco non solo a piedi nel corso di una uscita istituzionale, ma più volte anche in auto. Epoca dei fatti contestati è il periodo tra l’8 settembre e il 29 novembre 2014. “Questo processo – sostiene Donato Giglio – si sta svolgendo per l’uso intimidatorio della querela. Anche se io ho continuato la mia attività sindacale allo stesso modo. La ricostruzione fatta dal sindaco appare frutto di fantasia e distante dalla realtà”. Oggi verranno ascoltati altri testi. A difendere il sindacalista è l’avvocato Vito Perricone.