Riqualificando l’accusa da bancarotta fraudolenta documentale a bancarotta semplice (mancata tenuta libri), il Tribunale ha condannato la 76enne marsalese Giovanna Manzo al minimo della pena: 4 mesi di reclusione. Per l’imputata, difesa dagli avvocati Leo Genna e Stefania Valenza, il pm aveva chiesto due anni. I fatti contestati sono relativi al 2013. “Il tribunale – dice Leo Genna – ha accolto la tesi della difensiva per cui il fatto non sussiste in merito alla contestata bancarotta fraudolenta. In appello, contiamo sull’assoluzione sulla base della tenuità del fatto”.