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29/06/2016 04:35:00

Trapani, la polizia trova il responsabile della grave aggressione in Via Manzoni di sabato

 Un trapanese di 20 anni è stato denunciato dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della polizia di Trapani per il reato di lesioni personali aggravate, per l’aggressione nei confronti di un altro giovane trapanese, classe ‘95, avvenuta nella notte di sabato scorso, nei pressi di via Manzoni, a Erice Casa Santa.
A seguito di una chiamata giunta al 113, gli agenti delle Volanti della Questura sono recate immediatamente presso la centralissima via, abituale ritrovo di giovani durante il fine settimana. Qui hanno constatato la presenza di un ragazzo sanguinante al volto, con una vistosa ferita sul labbro, il quale appariva disorientato, incapace di fornire nessuna chiave di lettura dell’accaduto, probabilmente perché in stato di semi incoscienza.
Pertanto, dopo avere prestato le prime cure e chiamato i mezzi di soccorso del 118, gli agenti hanno proceduto ad ascoltare i diversi testimoni presenti, raccogliendo tutti gli elementi utili per ricostruire l’episodio, concretizzatosi in una aggressione di un giovane ai danni di un altro. Inoltre, il personale delle Volanti, dopo una minuziosa attività investigativa, grazie anche alla conoscenza del territorio, è riuscito a elaborare un identikit ben preciso dell’aggressore, identificandolo compiutamente.
Quest’ultimo, tuttavia, nell’immediatezza aveva fatto perdere le proprie tracce, rendendosi irreperibile. Ciononostante, i poliziotti sono riusciti a rintracciarlo nelle primissime ore della mattina di domenica 26 giugno e lo stesso non ha potuto che ammettere le proprie responsabilità.
Dagli accertamenti svolti dalla Polizia di Trapani è emerso che l’aggressione era nata per futili motivi risalenti nel tempo e che la giovane vittima, a seguito di un pugno ricevuto in pieno volto, era precipitato a terra sbattendo violentemente la testa, riportando un trauma cranico occipitale, con prognosi riservata sulla vita.
“Nella ricostruzione della dinamica – si legge in una nota – fondamentale è stata l’immediata attività di indagine svolta dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, continuata ininterrottamente anche nella decorsa giornata di domenica con l’individuazione e l’ascolto dei testimoni presenti in occasione dell’aggressione”.