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10/07/2016 06:30:00

Petrosino, il borgo degradato e abusivo di Sibiliana. "Così vogliamo recuperarlo"

 C’è un posto tra Marsala e Petrosino che sembra un piccolo borgo marinaro. E’ Sibiliana, che ricade nel territorio di Petrosino, ma a poche centinaia di metri dal confine con la città lilibetana. C’è la torre, la casa dell’acqua, il ponticello, la spiaggia, e un agglomerato di case. E’ un posto di mare, e come ogni posto di mare in sicilia anche a Sibiliana c’è abusivismo edilizio. Una zona quasi per intero non urbanizzata, e su cui sono state costruite case non in regola. Molte sono abusive col bollo dello Stato, con sentenze passate in giudicate e su cui pendono le istanze di demolizione, altre sono ancora in fase di accertamento, altre sono state sanate ma nascondono delle parti abusive. Poi ci sono quelli regolari, in minima parte. Non c’è illuminazione pubblica, non c’è acqua, non c’è rete fognaria.
Sibiliana però d’estate è molto popolata. Dal piccolo porticello partono le barchette per la piccola pesca. E i sub si immergono per trovare qualcosa di buono.
“Bisogna dargli vita”, dice il sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone, che in questi giorni ha incontrato gli abitanti della zona. Già, gli abitanti della zona, molti sono abusivi, altri sono in regola. Stanno tutti lì perchè in passato gli è stato detto che potevano costruire, che non li andava a cercare nessuno.
“Noi però dobbiamo fare qualcosa a prescindere dalla situazione dell’abusivismo edilizio, delle sentenze e delle demolizioni. Molte delle vostre case sono abusive. Non sono per le demolizioni, ma dobbiamo fermare gli abusi”. dice il sindaco agli abitanti della zona presentando i tre progetti.
Uno riguarda l’illuminazione.Si tratta di un un investimento totale di circa 400 mila euro, che comprende la riattivazione delle linee non funzionanti, la revisione e l’ammodernamento dei quadri elettrici, il ripristino dei pali mancanti (incidentati o rimossi) e l’installazione di nuovi impianti – anche interventi per la realizzazione di un nuovo impianto di pubblica illuminazione nel lungomare di Sibiliana, con l’illuminazione anche dell’opera artistica realizzata lo scorso anno.
L’altra sfida è quella di portare l’acqua nelle abitazioni che oggi, quelle regolari e quelle abusive, si riforniscono attraverso le autobotti. “Far arrivare la condotta da Petrosino a Sibiliana è troppo costoso. Per questo avevamo stipulato una convenzione con il Comune di Marsala, durante l’amministrazione Adamo, per predisporre un progetto di allacciamento alla rete di Marsala che è distante solo un paio di chilometri e sarebbe molto meno costoso. Avevo invitato anche il sindaco Alberto Di Girolamo per parlarne ma non è potuto venire”. In sostanza se tutti gli iter burocratici e politici (i passaggi nei rispettivi comunali) vanno a buon fine l’intenzione è quella di costruire un prolungamento della rete idrica dal punto più vicino del territorio marsalese e portarlo a Sibiliana. “L’opera sarà realizzata con fondi che racimolerà il Comune di Petrosino, mentre le bollette saranno pagate al Comune di Marsala”, spiega Giacalone. Si tratta di un accenno di opera di urbanizzazione, che come spiega l’assessore ai lavori pubblici Rocco Ingianni riguarderebbe 200 fabbricati per circa 400 persone. Ma coinvolgerà anche gli abusivi? Non si rischia di riabilitare chi ha costruito contro legge? “No, le utenze abusive non verranno allacciate, solo chi ne ha il diritto”, precisa il sindaco.
L’abusivismo edilizio a Petrosino è presente in ogni area della costa, da Sibiliana a Biscione fino a Torrazza.
Negli anni scorsi il Comune, davanti a centinaia di carte disordinate, pratiche perse, e iter burocratici bloccati, ha nominato, non senza difficoltà, un esperto esterno per mettere ordine e fare chiarezza sulla situazione abusivismo edilizio. “Oggi il 30% dei proprietari degli immobili insanabili ha provveduto autonomamente a demolire”, dice il sindaco. Per il resto si procederà secondo quanto prevede la legge, la demolizione.
“La presenza delle istituzioni e soprattutto la capacità di dire che ci sono delle regole che devono essere rispettate, credo che sia un forte deterrente. Noi abbiamo capito subito che dovevamo mettere ordine in questo settore così delicato” conclude il sindaco.
Rientra nell’ottica della riqualificazione urbana, sociale e culturale delle aree degradate di Petrosino altri interventi previsti per Sibiliana. Il progetto nello specifico punta all’acquisizione dell’immobile “Casa dell’Acqua” e di “Torre Sibiliana”. Il primo, dopo l’intervento di restauro conservativo, sarà utilizzato come futura sede del “Museo della civiltà contadina” con annesso spazio di ristoro. Il secondo immobile dopo l’intervento di restauro sarà, invece, sede del “Distretto Culturale Evoluto Art’Oasis”. L’intervento prevede un investimento di circa 2 milioni di euro.