Il Tribunale del Riesame conferma le accuse mosse agli indagati dell'operazione "Affari Sporchi". I reati contestati ai 32 indagati vanno dall’associazione per delinquere, alla corruzione aggravata, bancarotta fraudolenta, abuso d’ufficio, intestazione fittizia di beni, fino alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Quasi tutti gli imputati arrestati rimangono in carcere. Solo Emanuele Asta ha ottenuto i domiciliari e Francesca Cruciata, invece, è stata scarcerata. Continua a rimanere in carcere anche l'ex vicesindaco di Alcamo Pasquale Perricone, assieme a Girolama Maria Perricone sua parente, e Marianna Cottone, mentre resta ai domiciliari Mario Giardina. Asta si è avvalso della facoltà di non rispondere, al contrario ha reso dichiarazioni spontanee Francesca Cruciata, ammettendo l'esistenza di corsi di formazione fantasma. Il 21 luglio davanti al gip Emanuele Cersosimo, sarà la volta dell'interrogatorio di Pasquale Perricone. L'interrogatorio avverrà alla presenza dei sostituti Rossana Penna e Marco Verzera.