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20/07/2016 06:30:00

Marsala, il processo sulla lite tra avvocati. Niente sentenza, tutto rinviato

 na perizia medica per valutare l’effettiva consistenza delle circostanze aggravanti. E’ quanto ha disposto il giudice monocratico Vito Marcello Saladino nell’udienza sembrava dovesse essere emessa la sentenza del processo che vede imputato il 45enne avvocato marsalese Andrea Lentini, accusato di avere picchiato un collega (l’avvocato Giuseppe Culicchia) e un anziano vicino di casa (Natale Galfano). Per Lentini, il pm Giulia D’Alessandro ha chiesto la condanna a sette anni di carcere. Anziché la sentenza, quindi, il giudice Saladino ha letto un’ordinanza con cui ha comunicato che nominerà (martedì prossimo) il medico legale palermitano Pierangela Fleres. Per la sentenza, quindi, se ne parlerà in settembre. La perizia medica super partes si è resa necessaria perché i pareri forniti dai consulenti di accusa e difesa sono contrastanti. “Evidentemente – dice l’avvocato difensore Bartolomeo Parrino – il giudice ha ritenuto meritevole di attenzione anche quanto sostenuto dal nostro consulente”. Secondo il consulente medico della difesa, infatti, alcuni dei problemi all’occhio dell’avvocato Culicchia sarebbero pregressi alla lite con Lentini. All’avvocato Lentini è contestato il reato di lesioni personali gravi. E inoltre, ingiurie, violazione di domicilio e minacce. Gli ultimi due reati in relazione alla lite con Galfano. Culicchia è parte civile, come pure l’Ordine degli avvocati. A rappresentare il primo è l’avvocato Francesca Lombardo, mentre per l’Ordine c’è Umberto Coppola. La lite con Culicchia è datata 25 settembre 2014. Lentini affrontò il collega in via Mario Nuccio, colpendolo, secondo l’accusa, a pugni in faccia e provocandogli lesioni alle ossa facciali e al nervo ottico. Alla base vi sarebbe il pagamento dell’onorario, a Culicchia, per un processo che ha visto Lentini accusato, e poi assolto in primo grado, di violenza sessuale su una 12enne. Lentini si sarebbe infuriato quando venne a sapere che il suocero aveva pagato, a sua insaputa, la parcella a Culicchia, che l’aveva difeso nel processo, e che questi aveva accettato il denaro. La lite con Galfano risale, invece, al 24 aprile 2014. Teatro dei fatti: contrada Terrenove. Lentini avrebbe fatto irruzione nel giardino di Galfano e, lungo un viottolo dove ha diritto di passaggio, dopo aver fatto cadere l’anziano a terra, l’avrebbe colpito con calci alla testa, alla spalla e al fianco. Questo perché il vicino si era lamentato per l’abbaiare dei cani.Legale dell’imputato, che è agli arresti domiciliari, è Bartolomeo Parrino, che ha dichiarato: “Il pm non ha prodotto prove che ci sia stata aggressione. Tutti i consulenti hanno detto che c’è stata colluttazione. Quindi, in entrambi i casi, se le sono date a vicenda e c’è stato chi ha avuto la peggio. Per questo, la richiesta di condanna a 7 anni mi pare spropositata”.