Contiunano le operazioni di controllo e di lotta allo spaccio di stupefacenti da parte dei Carabinieri della Compagnia di Marsala, coadiuvati dal personale dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Calabria”, i militari dell’Arma stanno, infatti, procedendo a numerose perquisizioni finalizzate alla ricerca di sostanza stupefacente e piantagioni. Durante una di queste, svolta dai militari della Stazione Carabinieri di Petrosino e dai Cacciatori, è stata rinvenuta nella disponibilità di Giuseppe Chirco, 58enne petrosileno, una cospicua quantità di stupefacente del tipo marijuana, nonché diverse piante nascoste in un terreno di pertinenza dell’abitazione. In particolare durante la perquisizione domiciliare svolta dai Carabinieri hanno rinvenuto all’interno di uno scantinato, oltre 4.200 grammi di marijuana stipata in dei sacchi. Proprio in virtù di tale rinvenimento la perquisizione veniva estesa a tutte le pertinenze esterne alla casa ed in un giardino, nascoste dietro un muretto di tufo, venivano trovate piantate nel terreno, quattro piante di cannabis indica alte oltre 1 metro e mezzo. Per questo motivo, una volta ultimata la perquisizione, Chirco veniva condotto presso i locali della caserma dove, finiti gli adempimenti di competenza, veniva dichiarato in stato d’arresto e, su disposizione del pm di turno della Procura di Marsala, ristretto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza da celebrarsi dinanzi il Tribunale Lilybetano. Sempre nell’ambito dell’azione di pressione che l’Arma sta svolgendo sul territorio, al fine di contrastare l’ingente traffico di sostanze stupefacenti, veniva svolta un’altra perquisizione in territorio petrosileno presso l’abitazione di Vincenzo Fabio Parrinello, marsalese di 30 anni residente proprio a Petrosino. Durante il controllo, svolto dai militari della Stazione di Petrosino, coadiuvati dai Cacciatori di Calabria, venivano rinvenuti in casa oltre 600 grammi di marijuana, celati in diversi secchi. Durante la perquisizione i militari trovavano inoltre, nel giardino dell’abitazione, una pianta di cannabis del tipo sativa, alta oltre i due metri. Parrinello deteneva inoltre diversi strumenti solitamente utilizzati per la lavorazione e la pesatura della marijuana. Per questi motivi veniva portato in caserma e al termine degli accertamenti di rito veniva tratto in arresto per il reato di detenzione di sostanza stupefacente. Su disposizione della Procura di Marsala, Parrinello e stato tradotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida celebratasi il giorno successivo e in cui veniva convalidato l’operato dei Militari dell’Arma.