Nessun responsabile per la morte di un anziano deceduto nella sala d'attesa di pronto soccorso dell'ospedale Sant'Antonio Abate di Trapani. E' terminata con un archiviazione del gip del tribunale di Trapani l'indagine che riguarda la morte di Pietro Colletta, imprenditore di 75 anni, di Valderice, avvenuta il 19 febbraio dello scorso anno. L'uomo morì a causa di un malore accusato in mattinata mentre era alla guida della sua auto. Le sue condizioni venivano giudicate da "codice giallo" fino alla morte. Nell'immediato - in seguito all'autopsia e ad una denuncia presentata dai familiari delle vittima - fu aperto un fascicolo con l'accusa di omicidio colposo nei confronti di tre medici e dell'infermiere autore del triage (poi sottoposto a procedimento disciplinare dall'Asp di Trapani). L'archiviazione era stata richiesta dal pm Anna Trinchillo in seguito ai riscontri di una perizia medico legale che ha appurato come il decesso deve essere addebitato ad una morte improvvisa da "dissociazione elettromeccanica in soggetto con amiloidosi severa cardiaca".
I medici indagati, i dottori Colomba e Miccichè, nonche l'infermiere addetto al Triage, signor Antonino Calandrino, sono stati difesi dall'avvocato Fabio Sammartano, del Foro di Trapani, , mentre il medico Dott. Maggio è stato difeso dall’avvocato Giacomo Frazzitta del Foro di Marsala.
Allo stato permane procedimento disciplinare a carico dell’infermiere professionale Calandrino presso la Direzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani.