Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
14/08/2016 06:57:00

Trapani, la Giunta approva il bilancio. Chissà cosa accadrà in consiglio comunale

 Alle prime ore del 13 agosto, dopo una lunga riunione iniziata nel pomeriggio del giorno precedente, la Giunta municipale ha approvato il bilancio di previsione 2016 e tutti gli atti correlati. Ora sarà il Consiglio comunale a doverlo esaminare ed, eventualmente, approvare. Si tratta, dice il Sindaco Vito Damiano, di "liberare le risorse economiche che consentano all'Amministrazione di spendere nell'interesse della collettività e della Città. A meno che non prevalgano le logiche ostruzionistiche di bloccare l'Amministrazione ed arrecare così danni gravissimi alla comunità trapanese". 

In effetti il consiglio comunale di Trapani vive un momento, tanto per cambiare, di grande turbamento. Non è riuscito neanche ad approvare il piano triennale delle opere pubbliche nella seduta di giovedì scorso per la mancanza del numero legale. Eppure il giorno prima, mercoledì, il consigliere Ninni Passalacqua aveva invitato tutti i suoi colleghi ad un atto di responsabilità, perché la non approvazione dell'atto comporta l'invio di un commissario. A fare discutere molto i consiglieri è stata la decisione del Sindaco Vito Damiano di inserire nel piano, tra i primi punti, la riqualificazione di Piazza Vittorio Emanuele, per oltre un milione di euro di spesa (è prevista la pedonalizzazione di tutta l'area).  Il fatto è, però, che in consiglio non c'è una maggioranza che sostiene il Sindaco, ma non c'è neanche un'opposizione organica in grado di fare proposte. C'è solo anarchia.  

Il consiglio comunale è saltato su un emendamento proposto dai consiglieri Nicola Lamia (Forza Italia) e Ninni Barbera (indipendente) che puntava a cassare nel piano l’opera relativa alla riqualificazione di Piazza Vittorio Emanuele stornando la spesa complessiva di un milione e 150 mila euro al restauro del Complesso di San Domenico per trasformarlo in sede museale per ospitare la nave oneraria romana, trovata nel mare di Marausa nel 1999, restaurata, ed ora sistemata al Museo Archeologico di Marsala. Socialtp.it fa il punto sugli altri emendamenti bocciati: 

Gli emendamenti Salone-Fazio, tutti bocciati dal consiglio, puntavano ad utilizzare la spesa per Piazza Vittorio, per Via Conte Agostino Pepoli, nel tratto da Via Titolo a Via Ravidà e per il completamento della piscina olimpionica al finanziamento di progetti di manutenzione straordinaria delle scuole. Emendamenti che sono arrivati in aula con i pareri negativi tecnico e contabile. Niente da fare anche per un emendamento del consigliere del Psi Pietro Cafarelli. Con 380 mila euro avrebbe voluto realizzare una piazza nella frazione di Guarrato. Bocciato un emendamento di Passalacqua che intendeva aumentare da 315 a 500 mila euro le risorse nel piano annuale da destinare alla manutenzione straordinaria di marciapiedi e delle strade della città e delle frazioni. I consiglieri Domenico Ferrante (Psi) e Nicola Sveglia avrebbero invece voluto sostenere con il finanziamento retrospettivo la manutenzione straordinaria al sistema sismico nelle scuole di Locogrande, Salinagrande e Guarrato, inserendola nel piano annuale e recuperando le risorse con un taglio netto al progetto di pista ciclabile (800 mila euro) e alla prima tranche, 100 mila euro, del progetto di Piazza Vittorio Emanuele.

SALONE. L’intento era quello di assegnare poco più di due milioni di euro in tre anni agli interventi di manutenzione straordinaria per gli edifici scolastici. Con questo spirito alcuni consiglieri comunali (Francesco Salone, primo firmatario; Girolamo Fazio, Franco Ravazza, Pino Ruggirello ‘53, Salvuccio Pumo, Nino Bianco, Giovanni Vassallo, Vito Mannina, Tiziana Carpitella, Pietro Cafarelli) avevano presentato tre emendamenti al Piano Triennale delle Opere Pubbliche chiedendo di spostare le somme dai tre interventi di riqualificazione di piazza Vittorio Emanuele e via Conte Agostino Pepoli, e di completamento funzionale piscina olimpionica di piazzale Ilio (numeri di programma 7, 8 e 26) riallocandole per le scuole (numeri di programma da 44 a 64).

L’obiettivo non è stato raggiunto per l’ostruzionismo dei consiglieri che fanno capo all’onorevole Ruggirello ed a Forza Italia.

«Che vi sia stata l’intenzione palese di bocciare l’emendamento è dimostrato dalla dinamica dei lavori d’aula. I consiglieri di Forza Italia e quelli del gruppo Ruggirello erano già fuori dall’aula quando è stato posto in discussione il nostro emendamento per fare avere i soldi per la manutenzione delle scuole. Io ed altri consiglieri – spiega Salone – avevamo deciso di uscire dall’aula per far venire meno il numero legale non essendo presenti in quel momento tutti i consiglieri di Uniti per il Futuro e de I Ricostruttori ed essendo incerto l’esito del voto. Resisi conto di ciò i consiglieri di Forza Italia e dell’on. Ruggirello sono rientrati, garantendo il numero legale e votando contro l’emendamento».

«Per loro forse è una soddisfazione aver battuto la nostra opposizione costruttiva; per la città di Trapani una sconfitta considerato che l’emendamento – ha affermato il consigliere Salone – avrebbe dato una risposta alle pressanti richieste di intervento che i dirigenti scolastici del territorio hanno avanzato nel corso di questi anni al Comune. I consiglieri che hanno bocciato l’emendamento forse fanno finta di non sapere che presso la Commissione Lavori Pubblici (di cui Salone è presidente, ndr) sono depositate decine di pagine di verbali attraverso i quali i dirigenti scolastici hanno indicato le numerose priorità di intervento per i plessi scolastici».

«Pur di “batterci” nel confronto in aula, con una sorta di “dispetto” ai danni dei trapanesi, i consiglieri di Forza Italia e del gruppo Ruggirello hanno ignorato la necessità di interventi strutturali nelle scuole che non sono semplici miglioramenti di condizioni di vivibilità già buone per renderle ottimali. Con il loro voto contrario la città deve rinunciare ad interventi strutturali di primaria importanza senza i quali, in taluni casi, si rischia la chiusura dei plessi e, cosa ancora più importante viene messa a rischio la sicurezza, del personale scolastico e degli alunni che vengono quotidianamente accolti nelle scuole».

«Davvero i miei complimenti a questi colleghi che hanno preferito l’originaria indicazione della amministrazione Damiano: rifare piazza Vittorio Emanuele e via Conte Agostino Pepoli. Cioè assecondare la consueta incapacità di programmazione del sindaco anziché dare priorità alle azioni amministrative facendo prevalere quelle di maggiore urgenza e necessità».