Una brutale lite tra posteggiatori abusivi, a colpi di "accetta" e cintura, nel centro di Marsala. Gli agenti del Commissariato di Polizia di Marsala hanno arrestato due fratelli tunisini martedì sera. Per loro l'accusa è di lesioni dolose aggravate mediante l’uso di armi. Si tratta dei fratelli Mahjoub Tahar e Mahjoub Salaheddine, entrambi di nazionalità Tunisina (classe ’76 e ’81) domiciliati a Marsala.
La Squadra della Volante è intervenuta in Piazza del Popolo dove, per futili motivi, ad opera dei due giovani tunisini, si era appena consumata una violenta aggressione, attraverso l’uso di una “accetta” e di una cintura con borchie in metallo, ai danni di un uomo che si trovava in compagnia della propria famiglia.
A seguito delle indicazioni fornite dal malcapitato, al quale i sanitari addetti al pronto soccorso del locale nosocomio diagnosticavano una prognosi di otto giorni per le lesioni riportate, gli agenti hanno rintracciato, nelle vie limitrofe, i due aggressori.
Nella circostanza, sono stati rinvenuti anche gli strumenti utilizzati nell’aggressione.
Origine dell’aggressione risulta essere la contesa area di Piazza del Popolo, dove sia la vittima che gli aggressori, svolgono saltuariamente l’attività abusiva di posteggiatori.
Entrambi gli arrestati sono soggetti noti a questo Ufficio, in quanto già resisi responsabili in passato dei reati di minacce, lesioni personali, furto, danneggiamento ed invasione di terreni ed edifici, nonché il Mahjoub Tahar anche di possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere e resistenza a pubblico ufficiale.
Dopo le formalità di rito espletate in Commissariato, i due sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria per essere giudicati con il rito direttissimo, all’esito del quale, celebrato ieri, è stato convalidato per entrambi l’arresto e applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla P.G..